“Quello che ha preso il via ieri pomeriggio a Silvi, in via Spezzaferro, 12, con l’affidamento dei lavori, è un cantiere destinato, a modo suo, a diventare emblematico di come l’Ater di Teramo sia stata in grado di gestire, con professionalità ed efficacia, una situazione di potenziale “rischio” venutasi a creare”.
A farlo sapere il presidente Maria Ceci.
Anche grazie alla perfetta sinergia sviluppata con il sindaco di Silvi, infatti, il presidente dell’Ater di Teramo, Maria Ceci, ha idealmente tagliato il nastro di un’opera che, oltre a mettere a disposizione dello stesso comune di Silvi una palazzina di 6 alloggi, con la quale si potrà limitare l’emergenza abitativa garantendo agli assegnatari una casa sicura ed efficiente, “dimostra anche come si debba affrontare e risolvere un problema. Si tratta infatti di cantiere che, per varie vicissitudini, è rimasto fermo oltre un anno. In particolare, era stata adottata la decisione di intervenire facendo ricorso alla normativa del superbonus 110%, ma le notorie problematiche connesse proprio alla gestione di questi lavori, che hanno di fatto paralizzato in tutto il Paese questo genere di interventi, hanno provocato un blocco all’iter del cantiere, che avrebbe potuto avere effetti negativi sull’intera opera”.
“Quando abbiamo capito che, col prolungarsi dei tempi, si correva il rischio che la palazzina restasse incompiuta, abbiamo deciso di intervenire prontamente – spiega il presidente Maria Ceci – la governance dell’Ater ha infatti deliberato per il completamento con l’utilizzo di fondi propri dell’Azienda, perché non possiamo accettare che una impasse burocratica, per quanto comprensibile nelle ragioni, possa allungare i tempi di attesa di chi vive situazioni di disagio, in attesa di rientrare nella propria abitazione”.