Dopo Bilbo, un bel esemplare di 31 chili tornato in libertà il 29 aprile al largo di Pescara, lunedì 9 luglio sarà la volta della piccola tartaruga Smeagol, che ad oltre un anno e mezzo dallo spiaggiamento, tornata in ottima forma grazie alle cure del Centro Recupero Tartarughe Marine “Luigi Cagnolaro” di Pescara, potrà finalmente rituffarsi nelle acque dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano.
La Caretta Caretta Smeagol deve la vita al Centro Studi Cetacei presieduto da Vincenzo Olivieri, che il 27 ottobre 2016 l’ha recuperata sulla battigia antistante Torre del Cerrano, unica viva tra 22 esemplari spiaggiati in quei giorni sul litorale abruzzese a causa di una mareggiata.
Le sue condizioni al ritrovamento erano disperate a causa di una Debilitated Turtle Syndrome. Per la grave malnutrizione, che ha comportato una lunga serie di conseguenze, il suo percorso di recupero e riabilitazione presso il Centro Recupero gestito dal Centro Studi Cetacei è stato particolarmente lungo. Al recupero la tartaruga pesava un chilo e 35 grammi per 24 centimetri di lunghezza. Oggi pesa quasi 3 chili, si stima abbia tra i 3 e i 4 anni (il sesso è indeterminato, perché è troppo giovane per stabilirlo) ed è sempre vivace ed affamata.
Il suo ritorno nel mare blu è il risultato della collaborazione tra Arta Abruzzo, Centro Studi Cetacei, AMP Torre del Cerrano e Guardia Costiera.
Lunedì prossimo, dalle 10, i visitatori potranno conoscere Smeagol presso l’Info-Point di Torre Cerrano, accompagnati dalle Guide del Cerrano e dalle Guide del Borsacchio che risponderanno alle curiosità di grandi e bambini. Il rilascio in acqua è previsto intorno alle 11. La motonave Ermione di Arta attenderà la piccola Smeagol attraccata al campo boe dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano e, una volta che la tartaruga sarà a bordo, l’imbarcazione scortata dalla Guardia Costiera la accompagnerà a circa 3 miglia dalla costa, dove l’animale potrà rituffarsi e nuotare libera verso la sua nuova vita.