La “Questione Natura” che nasce da un gruppo di amici della Vibrata

Metti un gruppo di dieci-quindici ragazzi dai 18 ai 23 anni, amici che escono spesso insieme la sera e che un bel giorno, guardandosi negli occhi, decidono di creare un’associazione che unisce la tutela dell’ambiente, raccogliendo rifiuti in giro per il territorio, alla visita nei borghi più caratteristici d’Italia.

A distanza di tre anni dalla fondazione, “Questione Natura” ha raccolto settemila mascherine abbandonate per strada, scoperto discariche abusive in alcune zone di montagna e persino segnalato alle autorità attività di bracconaggio.

Eravamo stufi delle solite serate passate a bere – racconta Roberto Cameli, presidente e tra i fondatori dell’organizzazione di tutela ambientale con sede a San Benedetto del Tronto – Così con amici di Martinsicuro, Alba Adriatica e Colonnella abbia deciso di portare avanti un messaggio di pulizia, e visitare tanti bei posti del nostro Paese. È fondamentale capire che ognuno di noi, con i propri comportamenti, può contribuire alla tutela dell’ambiente, anche semplicemente evitando di gettare a terra i mozziconi di sigaretta”.

Tra le “scoperte” più strane, “abbiamo spesso trovato indumenti intimi nei parchi – prosegue Cameli – O bossoli di fucili lungo le spiagge. Ma siamo incappati anche in armadi o frigoriferi abbandonati in zone di montagna”.

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