La chiusura provvisoria della piazza di Cavatassi, dichiarata inagibile il 4 aprile da parte del Sindaco di Tortoreto, non è dipesa solo dai movimenti franosi di quest’ultimi giorni che hanno creato ulteriori spaccature sulla piazza e sul piano sottostante, ma da un lungo periodo di degrado e abbandono della struttura da parte delle autorità comunali.
Infatti le lesioni della cosiddetta piazzetta hanno inizio già dal 2007/08 per effetto della frana, che interessa la frazione nel versante est. Già da allora si è presentato il fenomeno del ristagno dell’acqua piovana nei locali sottostanti, a causa delle spaccature sul piano piazza (Vedesi la foto di novembre 2009). Fenomeno che è continuato per dieci anni aggravando sempre più l’ampiezza delle crepe presenti sopra e sotto il piano piazza.
A nulla sono valse le numerose segnalazioni scritte e fotografiche inviate da me, insieme a diversi cittadini di Cavatassi, a cominciare dal 2008. Alle continue promesse dei responsabili comunali dei due settori competenti non sono mai seguiti i fatti conseguenti: tutto è rimasto fermo e il fenomeno del ristagno dell’acqua piovana ha continuato a creare spaccature e instabilità strutturale alla Piazza, aggravate ultimamente dall’attuale frana. Vista questa esasperante stagnazione, l’Associazione Amici di Tortoreto, che nel frattempo aveva sponsorizzato la salvaguardia di tale struttura, ha fatto elaborare un progetto di protezione della piazza dalle acque piovane dall’ing. Di Baldassarre di Teramo che è stato presentato al Comune di Tortoreto il 10-04-2017.
Progetto che, accettato dal Commissario Tarricone, l’Associazione ha donato al Comune, quale strumento pronto per essere immediatamente realizzabile, con una spesa complessiva di poco oltre le 9.000 € ( IVA esclusa)( che poteva essere attuata anche in più momenti). Ma neanche questo atto ha sortito alcun effetto di sorta e tantomeno una qualsiasi risposta, fino a quando a metà novembre 2017, il Sindaco su mie pressioni, accetta un incontro direttamente sul luogo della piazza.
Erano presenti anche l’Assessore ai lavori pubblici e i due responsabili dei settori interessati. Dopo aver preso atto della precaria situazione della struttura e del progetto presentato dall’Associazione, ci siamo lasciati con la promessa che, dopo poche settimane, mi avrebbero fatto sapere. Ma, come altre volte, le cose sono rimaste “solo parole e promesse”, fino a che al deteriorarsi della struttura, ho mandato il 15-3-2018 a tutte le autorità comunali, quale presidente dell’Associazione, una comunicazione PEC ( posta elettronica certificata che equivale ad una raccomandata con ricevuta di ritorno) che finalmente ha smosso i responsabili comunali che, dopo sopralluoghi effettuati, hanno constatato la gravità strutturale della piazza, imponendo al Sindaco la sua chiusura.
Ora, che finalmente è chiaro a tutti i rischi che corre tale struttura, si spera finalmente si attuino quei piccoli interventi che siano sufficienti a garantire la sua stabilità.
Franco Coccia (presidente associazione Amici di Tortoreto)