Le spiagge dell’Area Marina Protetta del Cerrano preservate dalla furia dell’ultima mareggiata. Con un pizzico di orgoglio il direttore dell’AMP, Fabio Vallarola, conferma che la “levantata”, come la chiamano i pescatori da queste parti, non ha causato danni.
Già lo scorso anno le spiagge del parco marino si erano salvate dalle mareggiate. Le strategie messe in campo negli ultimi anni a salvaguardia dell’area protetta sono insomma risultate vincenti.
“La mareggiata ha fatto cadere strutture, stabilimenti e ciclabili persino dove ci sono le scogliere”, ha spiega Vallarola, “a Montesilvano, Civitanova e Porto San Giorgio danni enormi anche dietro le scogliere orizzontali in mare. Mentre l’unico luogo dove non è successo nulla è proprio qui, lungo le spiagge protette dell’Area Marina dove c’è il rispetto dei fondali, che con le proprie secche dissipano l’energia delle onde prima che arrivino sulla spiaggia, e dove si opera con la tutela delle dune. Esse mantengono la sabbia sia durante l’azione erosiva quotidiana del vento che in occasione delle mareggiate. Nessun problema agli stabilimenti presenti nell’AMP laddove si applicano, insieme ai Comuni di Pineto e Silvi, sistemi di pulizia delle spiagge compatibili con la tutela della naturalità dei luoghi”.
I fondali dell’AMP sono vietati alle vongolare quindi le secche non vengono distrutte ma si modellano col flusso delle correnti.
Intanto è polemica tra il sottosegretario alla presidenza della Giunta Regionale Umberto D’Annuntiis e il sindaco di Pineto Robert Verrocchio che ha accusato la Regione di ritardi nel programma di tutela della costa.
D’Annuntiis ha ricordato che il Governo Regionale ha già individuato risorse per 3milioni e mezzo di euro, di cui 2 per i provvedimenti di somma urgenza e il resto per opere successive.
“Vorrei ricordare che fino allo scorso febbraio”, ha puntualizzato il sottosegretario, “ha governato una Giunta Regionale di centro sinistra con in maggioranza un ex sindaco di Pineto, Luciano Monticelli. Tale Giunta, che ancora oggi si vanta di aver destinato risorse importanti al territorio, non ha pensato di destinare mezzi che potessero affrontare seriamente il problema dell’erosione, anzi ha preferito la politica di interventi “a pioggia” e spesso poco utili”.
D’Annuntiis infine invita Verrocchio, che dispone dal 2017 di un finanziamento di circa 1milione di euro per lavori di protezione della costa, ad accelerare le procedure, provvedendo in tempi brevi alla progettazione di queste opere che in oltre due anni non è stata attuata.