La FIAB di Teramo ha inviato una lettera a tutti i sindaci della provincia di Teramo per sollecitarli ad aderire all’importante progetto nazionale dei Comuni Ciclabili.
“Il momento attuale mette in luce le carenze e i ritardi accumulati dall’Italia verso la reale transizione energetica – ha commentato Alessandro Tursi, presidente FIAB – E questo vale tanto sulle rinnovabili, quanto sulla mobilità ciclistica e attiva. I comuni possono e devono fare la loro parte: è tempo di rompere gli indugi, per accelerare finalmente verso quella via europea basata su bicicletta e mezzi pubblici. ComuniCiclabili è uno strumento che FIAB mette a disposizione di sindaci e assessori per confrontarsi e focalizzarsi sulle strategie. Le azioni da mettere in campo sono tante, attuabili anche nel brevissimo periodo”.
E ancora: “A ridosso delle elezioni politiche del 25 settembre, FIAB ha spedito una lettera aperta a tutti i candidati e le candidate delle forze politiche in campo. Le proposte, che vi invitiamo a scoprire e diffondere, puntano su incentivi, attuazione piena del Piano Generale della Mobilità Ciclistica, promozione del cicloturismo. Ma, come accennato dal presidente FIAB, anche le città possono e devono fare la propria parte. Attraverso l’iniziativa ComuniCiclabili la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta intende stimolare i comuni ad adottare politiche a favore della mobilità ciclistica. I comuni abruzzesi, presenti nella rete ComuniCiclabili nella precedente edizione, sono stati 19, tra i quali i tre capoluoghi L’Aquila, Pescara e Teramo, tutti i comuni della costa teramana (Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto e Silvi), Corropoli (TE), Avezzano (AQ), Montesilvano (PE), Tocco da Casauria (PE), Francavilla al Mare (CH), Ortona (CH), Rapino (CH), San Salvo (CH), Vasto (CH). L’Abruzzo risulta la terza regione con più comuni aderente alla rete, dopo il Veneto, con 30 comuni e l’Emilia-Romagna con 29 comuni”.