Anche a Teramo questa mattina presso la caserma “Andrea Costantini”, sede del comando provinciale di Teramo, si è celebrato il 249° anniversario della fondazione del corpo della guardia di finanza.
Alla cerimonia, improntata alla massima sobrietà, hanno presenziato le massime autorità civili, militari e religiose della provincia.
Questo un sintetico bilancio operativo delle attività svolte dai reparti nel 2022 e nei primi cinque mesi del 2023.
In campo tributario sono stati 319 gli interventi svolti in materia di II.DD. ed IVA, che hanno permesso di constatare base imponibile netta sottratta alla tassazione pari a 52.699.852 euro e maggiore imposta Iva evasa per un totale di 22.493.453 euro (da qui il calcolo dell’imposta evasa stimabile di circa 15 milioni di euro a cui aggiungere i quasi 23 milioni di Iva evasa).
Sono 47 i soggetti a non aver presentato dichiarazioni (imprese commerciali operanti nel settore dell’edilizia, nella fabbricazione di prodotti di pelletteria, nella produzione di abbigliamento in genere, professionisti ecc.).
I soggetti denunciati per reati fiscali sono stati 98. I sequestri di disponibilità patrimoniali e finanziarie, eseguiti nei confronti dei presunti responsabili di reati fiscali, ammontano a 855.664 euro, mentre sono state proposte alla competente Autorità Giudiziaria sequestri per 38.329.232 euro.
Verbalizzati 61 datori di lavoro per aver impiegato 114 lavoratori in nero e irregolari.
Nel settore delle accise, le fiamme gialle teramane hanno effettuato 36 interventi. Nel comparto del gioco e delle scommesse, sono stati eseguiti 60 controlli e sono stati verbalizzati 115 soggetti.
Diverse le attività investigative nell’ambito dei delitti contro la pubblica amministrazione (peculato, concussione, abuso d’ufficio). Al riguardo, sono state segnalate all’autorità giudiziaria 18 persone (di cui 4 poste agli arresti); fra queste, 9 sono pubblici ufficiali.
Nel settore degli appalti, sono stati denunciati 2 soggetti per un valore degli appalti irregolari di 2.337.500 euro. Relativamente al PNRR, 5 sono gli interventi svolti, a seguito dei quali 3 soggetti sono stati segnalati all’A.G. e sono stati individuati contributi indebitamente percepiti per 60.768 euro.
Le frodi scoperte in danno del bilancio nazionale e comunitario ammontano ad un importo pari a 1.608.848 euro; in tale settore i soggetti denunciati sono stati 17. Relativamente alla spesa previdenziale e sanitaria, le irregolarità scoperte sono state pari a 252.682 euro, con la denuncia di 5 soggetti.
Significativi i controlli nel settore delle cosiddette “Prestazioni Sociali Agevolate”, concesse da Enti pubblici a categorie di persone con specifici profili reddituali per l’accesso agevolato o gratuito, per esempio, ad asili nido e ad altri servizi per l’infanzia, a mense scolastiche, a “buoni libro” e a borse di studio, a servizi socio-sanitari domiciliari, a servizi abitativi e al “Reddito di cittadinanza”.
Sono stati 279 i controlli che hanno riguardato lo specifico comparto e, fra questi, ne sono risultati irregolari 108 con la denuncia all’autorità giudiziaria di 100 soggetti.
In tale settore, sono ricompresi anche i controlli sul reddito di cittadinanza dove, su 117 interventi eseguiti, ben 96 sono state le irregolarità riscontrate mentre i soggetti denunciati all’autorità giudiziaria sono stati 92. L’ammontare dei contributi indebitamente percepiti sono stati complessivamente 1.067.771 euro.
Il comando provinciale di Teramo ha inoltre svolto indagini patrimoniali su 26 soggetti, nei cui confronti sono state avanzate all’autorità giudiziaria proposte di sequestro per l’importo complessivo di 543.845 euro (di questo, 155.250 euro sono stati confiscati), riferite al valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie, degli indagati.
In tale contesto sono ricompresi anche tre accertamenti eseguiti nei confronti di soggetti connotati da presunta pericolosità economico-finanziaria, ovvero coloro che per condotta e tenore di vita debba ritenersi che vivano abitualmente, anche in parte, con i proventi derivanti da attività delittuosa di natura tributaria, societaria, fallimentare ecc.
Gli accertamenti espletati su richiesta della locale prefettura abruzzese sono stati 1.889, la quasi totalità dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. L’attività della guardia di finanza diretta a prevenire e contrastare il riciclaggio e il reimpiego di denaro di origine illecita perseguendo lo scopo di intercettare i flussi finanziari generati da comportamenti illegali suscettibili di inquinare il tessuto economico legale e di falsare le condizioni di libera concorrenza sul mercato è stata svolta anche mediante l’analisi preventiva di operazioni finanziarie dubbie, e a tale scopo sono state analizzate e approfondite 122 segnalazioni di operazioni sospette.
Nello specifico settore sono stati accertati: reati di riciclaggio per un totale di 2.342.946 euro, denunciate quindi 15 persone e avanzate proposte di sequestro alla magistratura per 965.673 euro; reati di auto-riciclaggio per un totale di 3.327.489 euro, denunciate quindi 5 persone e avanzate proposte di sequestro alla magistratura per 1.558.872 euro. Particolare attenzione è stata rivolta anche verso i reati contro il patrimonio e, in particolare, di quello delle imprese fallite, ove sono stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria 20 soggetti, mentre altre 5 persone sono state tratte in arresto per vari reati fallimentari e scoperti valori patrimoniali distratti per 7.992.066 euro. Nel settore della lotta all’usura, sono state denunciate 7 persone e sono state effettuate proposte di sequestro per 920.123 euro.
Nel settore della tutela del mercato dei beni e dei servizi, i militari del comando provinciale di Teramo hanno sequestrato complessivamente 1.100.000 prodotti contraffatti o con falsa indicazione del made in Italy, prodotti non sicuri e prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere circa l’origine e la qualità. I reparti operativi hanno eseguito 142 interventi, denunciando all’autorità giudiziaria 37 persone.
In materia di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, sul territorio provinciale sono stati effettuati 121 interventi e sequestrati 6.838 gr. tra hashish, marijuana, cocaina e eroina e 45 piante di cannabis. I soggetti verbalizzati sono stati 116, con denuncia all’Autorità Giudiziaria di 22 soggetti, di cui 6 sono stati tratti in arresto.