Ieri a L’Aquila e oggi a Teramo si sono svolti due workshop per parlare di narrazione del territorio e delle sue valenze sui canali digitali e di strategie di governance per la promozione turistica del Distretto turistico del Gran Sasso.
Le giornate sono stati organizzati dal Dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio della Regione Abruzzo per offrire agli operatori del territorio una sessione formativa dedicata alla promozione e al marketing turistico, con focus sull’utilizzo delle nuove tecnologie digitali e social. Hanno relazionato due esperti del settore: Roberta Milano, tourism and travel digital strategist, docente alla Cattolica di Milano e direttore scientifico del Food and Wine Tourism Forum 2019 e Sergio Cagol, esperto di marketing turistico, che affianca numerose organizzazioni pubbliche e private fornendo consulenza e formazione soprattutto sulle tematiche legate ai temi del turismo digitale. Tra i prossimi step del Distretto, una Borsa turistica dell’Appennino (in programma a novembre), workshop ed educational tour.
Milano, nel suo discorso ha spiegato come trasformare la risorsa dell’enogastronomia in promozione e narrazione del territorio, tra social media, innovazione e creatività: “Occorre guardarsi intorno, cominciare a capire, attraverso il digitale che rende estremamente facile la ricerca, come ci vedono gli altri, quali sono i punti di forza che noi sappiamo di avere e vedere se sono comunicati bene oppure no. Questo è un margine di narrazione che dobbiamo assolutamente monitorare e presidiare. Partiamo sempre da un atteggiamento egocentrico in cui pensiamo che tutti ci conoscano a fondo e invece occorre partire dalla fotografia di ciò che gli altri sanno di noi. Facendolo ci accorgeremo che resta ancora tanto da raccontare e da promuovere. Sperimentare l’autenticità del territorio del Distretto Turistico del Gran Sasso, la sua varietà e la sua tipicità gastronomica e questa natura prepotente è un punto di forza che però dobbiamo imparare a comunicare meglio e i media digitali sono in tal senso dei grandi alleati”.
Di wilderness e sostenibilità per il turismo nel Distretto del Gran Sasso d’Italia ha invece parlato Cagol: “La trasformazione digitale è una grande opportunità che va però studiata, approfondita e va usata nelle giuste dimensioni. In questo territorio ci sono degli elementi di grande valenza turistica legati alla peculiarità del Gran Sasso. La wilderness di questo territorio, per certi aspetti anche inaccessibile, è un valore da spingere e da valorizzare al meglio, perché c’è una forte richiesta sul mercato di esperienze fuori dai grossi flussi e dalle grandi destinazioni. A questo aggiungo che c’è una componente strategica a cui siamo sempre più sensibili che è quella della sostenibilità che non è solo legata alla tutela dell’ambiente, ma va considerata come un’importante occasione di sviluppo. I turisti sempre più cercano territorio affini alle loro sensibilità. Persone che vivono la sostenibilità a casa loro cercano destinazioni dove possono trovare gli stessi valori. In un territorio come questo del Distretto turistico del Gran Sasso d’Italia spingere su questi valori rappresenta una grandissima opportunità”.
Grande apprezzamento nei confronti dell’iniziativa da parte dell’assessore regionale al turismo Mauro Febbo: “Incontri come questi rappresentano degli importanti momenti di approfondimento per orientare gli operatori locali a strutturare al meglio la loro offerta turistica attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. La crescita digitale è uno dei must delle nuove politiche di governance e di organizzazione del territorio. E i nostri uffici regionali stanno lavorando in questa direzione.”