Ragazzi con disabilità che ad ogni inizio di anno scolastico sono senza insegnanti di sostegno. Manca una graduatoria adeguata, mancano a volte persino gli insegnanti.
E così, mentre gli altri studenti iniziano puntuali l’attività didattica, chi è affetto da una disabilità rischia di dover fare i conti anche con un altro handicap, dovuto essenzialmente alla pessima organizzazione dei vertici della scuola italiana. A denunciare tutto questo, è Claudia Frezza, mamma di una ragazzina di 13 anni affetta dalla sindrome di Down e con problemi legati anche a crisi epilettiche.
Frequenta a Morro d’Oro la seconda media. La sua insegnante di sostegno di quest’anno è una docente d’inglese, che di certo non è qualificata per affiancare la ragazza nel suo percorso didattico.
Una storia che va avanti da troppo tempo. Nonostante le denunce fatte già in passato, la situazione ad ogni nuovo anno scolastico si ripete puntualmente con disagi non di poco conto per quei genitori che hanno figli con disabilità e per gli stessi ragazzi che avrebbero bisogno di assistenza qualificata. Eppure i bambini disabili dovrebbero avere una corsia preferenziale. Invece rischiano l’emarginazione.
Della vicenda si sta interessando la Lega Giovani con il responsabile locale Pio Ruggiero che ha annunciato di voler coinvolgere il ministro Fontana, mentre entro l’anno verrà organizzato un convegno sulla disabilità.