I dipendenti hanno fatto notare ai sindacati che alcuni aspetti del contratto nazionale del lavoro non vengono rispettati. Fu annunciato anche uno sciopero per i primi di maggio. Sciopero che fu poi revocato una settimana prima perché da parte di Ercole Di Diodoro, patron della Eco.Te.Di. c’è stata un’apertura al dialogo.
Ci sono stati anche incontri in Provincia. Mentre lo scorso 3 giugno i rappresentanti sindacali hanno avuto una riunione con i rappresentanti della società, chiedendo di dare una risposta entro il 15 di giugno.
Sembra però che Di Diodoro non sapesse nulla dell’esito di quell’incontro, anche se i sindacati hanno forti dubbi in merito. Il capitolato d’appalto prevede l’assunzione di 17 lavoratori stagionali in estate per consentire ai fissi di usufruire delle ferie senza penalizzare la qualità del servizio. Chiesto l’intervento del sindaco Jwan Costantini per sbrogliare la matassa.
Intanto, avanza un’ipotesi per il futuro, quando scadranno i termini del contratto tra la Eco.Te.Di. e il Comune di Giulianova. Verrebbe chiamata in causa la partecipata Giulianova Patrimonio.