Se n’è parlato nel corso del convegno organizzato dall’Ente Porto con la collaborazione della Camera di Commercio e della Regione nell’ambito della giornata conclusiva dell’Abruzzo Summer Open Day. Giulianova e il suo porto in simbiosi con il tessuto urbanistico locale che ben si incastona anche all’interno di un complesso provinciale e regionale, capace quindi di muovere anche quel turismo legato al diportismo, alla pesca e appunto all’enogastronomia.
Marco Verticelli, presidente dell’Ente Porto crede molto in questo progetto che ripropone per il secondo anno una serie di iniziative in grado di creare una perfetta alchimia tra terra e mare. Il porto rappresenta per Giulianova una prosecuzione della struttura urbanistica giuliese, un tutt’uno tra lido e centro storico che va valorizzato.
I caliscendi del porto giuliese rappresentano poi un’importante risorsa su cui investire, un po’ come è già avvenuto per i trabocchi della costa teatina. Possono essere un luogo di degustazione, alla riscoperta anche della tradizione marinara abbinando vini del territorio teramano.
L’Ente Porto ha già pianificato una serie di interventi con progetti che hanno ottenuto importanti finanziamenti per la realizzazione di una serie di servizi che consentiranno poi in un futuro prossimo di valorizzare ulteriormente il molo sud e i suoi caliscendi.
Uno dei partner principali dell’Ente Porto è senza alcun dubbio la Camera di Commercio di Teramo che ha puntato molto sul progetto di aprire il porto di Giulianova, di renderlo accessibile a tutti, facendone un luogo di promozione di un intero territorio.
Un connubio che dovrebbe quindi consentire una serie di investimenti mirati che avranno un ritorno di immagine sia sotto l’aspetto turistico, sia per quanto riguarda la promozione delle eccellenze enogastronomiche, uscendo da una situazione negativa legata, ancora oggi purtroppo, alle conseguenze dei terremoti del 2016 e del 2017 che in qualche modo hanno “spaventato” i turisti.
Ma da questo tunnel si sta finalmente uscendo, grazie ad una serie di progetti, come quello che interessa il porto di Giulianova, che puntano anche a creare un brand, a costruire l’immagine che riflette le peculiarità del territorio.