Giulianova, ruba nella barca ormeggiata e cerca di accoltellare un carabiniere: bloccato latitante americano

Giulianova. Sorpreso a rubare in una barca a vela, ormeggiata al porto di Giulianova, va in escandescenze.

 

Prima si accanisce contro il natante, poi all’arrivo dei carabinieri, armato di coltello, cerca di aggredire uno dei militari, ma il fendente, fortunatamente, non va a segno e lacera solo la manica della giacca a vento. È stata una notta decisamente movimentata quella vissuta la scorsa notte al porto di Giulianova.

Il protagonista della pericolosa scorribanda è stato un americano, P.H. 50 anni, fuggito a un istituto di sorveglianza del Minnesota e ricercato in tutti gli Stati Uniti. Soggetto molto pericoloso da un punto di vista sociale finito casualmente a Giulianova.

L’uomo, poi arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Giulianova, dopo essere stato immobilizzato grazie all’uso dello spray al peperoncino,  era salito a bordo di una barca a vela ormeggiata al porto, mettendone a soqquadro le cabine nel tentativo di trovare denaro o qualche altro oggetto di valore da rubare, ma è stato sorpreso dal proprietario del natante.

 

Un imprenditore  di 66 anni de L’Aquila, che ha allertato i carabinieri e ha cercato in tutti i modi di non farlo allontanare. Lo statunitense ha quindi inveito contro il proprietario della barca, scaricando la propria rabbia sul natante stesso, spaccandone gli sportelli del mobilio e le porte delle cabine per danni quantificati in alcune migliaia di euro.

All’arrivo dei carabinieri il malvivente tentava inutilmente la fuga, abbandonando il materiale di cui si era impossessato, in particolare generi alimentari e biancheria. Trovandosi però la strada sbarrata dai militari dell’Arma, impugnava un grosso coltello e tentava di colpire uno dei due carabinieri intervenuti sul posto, lacerandogli una manica della giacca a vento.

Per immobilizzarlo è stato necessario utilizzare lo spray al peperoncino. Una volta in caserma, si è appurato che l’uomo, molto pericoloso dal punto di vista sociale, era ricercato negli Stati Uniti d’America e per questo verrà presto rimpatriato per essere processato nel suo paese di provenienza. Nel frattempo, dopo le formalità di rito in caserma è stato associato al carcere di Castrogno. L’udienza di convalida dell’arresto è prevista presso il lunedì mattina. L’uomo dovrà rispondere al giudice dei reati di rapina, violenza, minaccia e resistenza aggravata a pubblico ufficiale, porto abusivo di coltello di genere proibito e false attestazioni sulla propria identità personale. Il coltello è stato sequestrato.

 

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