“Un grande traguardo per la Piccola Opera Charitas che, grazie all’impegno del neodirettore della ASL di Teramo dottor Maurizio Di Giosia che ha deciso di investire risorse per offrire una soluzione adeguata ai problemi delle persone con autismo e dei disabili gravi del territorio, realizza e sviluppa un sogno di padre Serafino”, dice il Presidente della Fondazione, Domenico Rega, che con determinazione ha perseguito l’obiettivo.
L’idea di padre Serafino Colangeli, condivisa con l’allora direttore medico della Piccola Opera Charitas professor Mauro Colombati al quale la struttura è intitolata, progettata dall’architetto Osvaldo De Fabiis e già autorizzata all’esercizio ex articolo 4 della Legge Regionale 32/07, non è stata mai accreditata.
Di recente, il Consiglio comunale di Giulianova, su proposta del Presidente Paolo Vasanella, ha approvato all’unanimità una mozione per accreditare la struttura, mozione poi approvata anche dai Comuni di Tortoreto, Mosciano, Roseto e Notaresco. Oggi, grazie ad una convenzione siglata con la ASL di Teramo, finalmente potrà rispondere ai bisogni urgenti del territorio. Nel dicembre dello scorso anno, il Comitato tecnico scientifico per i disturbi dello spettro autistico, su convocazione del direttore dell’Agenzia sanitaria regionale, ha espresso parere positivo alla stipula di convenzioni da parte delle ASL regionali con strutture di comprovata esperienza nel settore dell’assistenza per l’autismo, nelle more della definizione e conclusione dei relativi processi di autorizzazione e di accreditamento istituzionale. La ASL di Teramo ha dato seguito al parere per soddisfare le numerose richieste delle famiglie, esasperate dalle lunghe liste d’attesa e dalla carenza di strutture dedicate sul territorio.
La convenzione assegna alla struttura, dotata di tutti i requisiti prescritti dalla normativa regionale, 10 posti letto di Nucleo residenziale per l’autismo in età adulta e 10 di Residenza Sanitaria Assistenziale Disabili adulti.
Il risultato è stato ottenuto grazie all’impegno della Fondazione che negli anni ha investito in formazione ed oggi può vantare personale rispondente al dettato delle delibere regionali 437/17 e 360/19 e altamente qualificato a svolgere trattamenti basati sull’ABA (Applied Behavior Analysis) raccomandati dalle Linee Guida nazionali ed internazionali. Inoltre, gli ospiti potranno beneficiare del positivo contatto con la natura attraverso un articolato Progetto di fattoria terapeutica: grazie al contributo della Fondazione Tercas e alle firme del 5×1000, è stato realizzato un vasto parco terapeutico/giardino sensoriale che assolve alla duplice funzione terapeutica ed educativa e rende il luogo accogliente ed inclusivo; sono previsti ortoterapia e interventi assistiti con gli animali che la Fondazione è abilitata a svolgere avendo costituito un’equipe in ottemperanza alle Linee guida sugli IAA del Ministero della Sanità e tante altre iniziative volte a migliorare la qualità della vita delle persone con autismo e disabilità.