L’immobile, di proprietà della Asl, cade ormai a pezzi, l’area è stata transennata e sono sempre più evidenti le crepe sulle pareti. Tutti gli accessi agli immobili sono stati sbarrati per impedire l’azione dei vandali ma anche per evitare che qualcuno possa farsi male. L’edificio sorge in una zona di pregio di Giulianova, con il Santuario della Madonna dello Splendore che ha alcune parti confinanti col vecchio ospedale, sul lato di sud ovest.
La situazione sta peggiorando con il passare del tempo, pezzi di cornicione continuano a staccarsi. La zona chiaramente è interdetta, soprattutto da quando, qualche tempo fa, un pezzo di intonaco finì su un’auto parcheggiata quasi dinanzi all’accesso dell’immobile. Esiste un progetto, che risale a circa 25 anni fa e che sembra ancora tuttora valido: recuperare l’edificio per trasformarlo in un locale in grado di accogliere i fedeli in visita al Santuario, o in un ostello.
In ogni caso si tratterebbe di un piano di recupero con una finalità interessante, ampliando l’offerta ricettiva da garantire al turismo religioso che da alcuni anni si sta ritagliando una fetta di attenzione non di poco conto. L’operazione da portare a termine coinvolgerebbe la Asl di Teramo e il Comune di Giulianova perché bisognerà trovare la formula giusta per portare avanti il progetto. Una formula attesa comunque da oltre un quarto di secolo.