Il sindaco Francesco Mastromauro e il suo vice Nausicaa Cameli invitano i cittadini a sostenere la raccolta di firme, avviata il 20 luglio, per reintrodurre l’educazione civica come materia di studio nelle scuole italiane. Una iniziativa che il Comune ha fatto propria da subito e che vede centinaia di altre città in tutta Italia impegnate nella raccolta di firme per la proposta di legge di iniziativa popolare: dovranno essere 50mila in sei mesi.
“Si tratta di una proposta”, spiegano Mastromauro e Cameli, “che raccoglie il sentire comune a tanti sindaci e amministratori locali i quali avvertono l’urgenza di operare per una maggior diffusione del senso di appartenenza alla comunità dei cittadini e delle cittadine italiani. In concreto, viene proposta l’istituzione di un’ora settimanale di ‘educazione alla cittadinanza’ come disciplina autonoma con propria valutazione, nei curricula e nei piani di studio delle scuole di ogni ordine e grado”.
La materia prevede lo studio della Costituzione e lo studio del principio di eguaglianza, dell’educazione alla legalità, dell’educazione al rispetto dell’altro, dell’educazione ambientale, dell’educazione digitale e dell’educazione alimentare.
“Introdurre l’educazione alla cittadinanza come materia obbligatoria e con voto, in ogni scuola di ordine e grado”, concludono i due amministratori giuliesi, “crediamo sia estremamente importante, e come amministratori avvertiamo la necessità di intervenire a partire dai banchi di scuola per formare dei buoni cittadini, rispettosi delle istituzioni e delle regole basilari di convivenza, dotati di un grande senso civico e di appartenenza alla comunità in cui vivono”.
Gli interessati potranno recarsi all’Ufficio di Segreteria Generale, all’ultimo piano del palazzo municipale di Corso Garibaldi, ed apporre la loro firma dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13.