Giulianova. Ancora nessun progetto certo di ampliamento e nessuna soluzione ‘temporanea’ (e concreta) per far tornare, a settembre, tutti gli studenti del Liceo Curie di Giulianova in presenza e in sicurezza.
Sette aule, di cui solo 2 per l’emergenza Covid 19, testimoniano anni di richieste e segnalazioni non raccolte. E senza soluzioni immediate da parte della Provincia di Teramo, per molti (o tutti) gli alunni del liceo giuliese la didattica potrebbe ripartire a distanza. Il ‘problema’ non è soltanto l’emergenza sanitaria ma una scuola che, grazie alle sue peculiarità, vede aumentare costantemente, negli ultimi quattro anni, il numero di iscritti e di classi.
Ecco la lettera integrale del Comitato Genitori del Liceo Curie di Giulianova:
Settembre è alle porte ma agli annunci della Ministra Azzolina e alle dichiarazioni degli amministratori locali sui giornali non sembrano corrispondere fatti concreti.
Il Liceo Curie di Giulianova, con le proprie risorse interne, si è immediatamente messo al lavoro per garantire gli esami di maturità e il rientro a scuola nel pieno rispetto della normativa relativa all’emergenza sanitaria causata dal Covid-19.
La scuola, grazie all’impegno di tutti e ad un lavoro sinergico, è riuscita a proporre un’offerta formativa sempre più articolata e ricca, a cui nell’imminente anno scolastico si aggiungerà la sperimentazione Nazionale della Curvatura Biomedica.
Un’offerta che ha favorito, negli ultimi quattro anni, una crescita costante degli iscritti, fino ad arrivare al 40% di classi in più (da 32 a 44 classi), ma per cui sono stati già sacrificati tutti gli spazi disponibili di concerto con l’Ente proprietario a cui, da due anni, è stata prospettata la necessità di un ampliamento della struttura. A tali richieste si sono susseguiti diversi sopralluoghi, anche alla presenza della rappresentanza genitoriale, ma che non hanno avuto seguito e sono sfociati in un nulla di fatto.
È arrivato il momento quindi che tutte le Istituzioni del territorio prendano in seria considerazione il progetto di ampliamento della struttura giuliese per poter garantire, negli anni, agli studenti, di poter usufruire di tutti gli spazi didattici necessari per poter svolgere anche progetti e attività extracurricolari. Tuttavia, in attesa che il progetto venga recepito e che si appaltino i lavori, bisogna garantire il rientro a settembre, in presenza e in sicurezza, a TUTTI gli alunni. Occorre quindi individuare una soluzione TEMPORANEA ma IMMEDIATA affinché il ritorno in presenza e in sicurezza possa avvenire, scongiurando il ricorso alla Didattica a Distanza.
Non è possibile, a meno di un mese dalla ripresa delle attività didattiche, che si brancoli ancora nell’alveo delle ipotesi, alcune, tra l’altro, davvero poco razionali per il benessere e la salute degli studenti, del personale scolastico e per le peculiarità formative del Liceo.
Il Liceo Curie, come già da tempo comunicato all’Ente, necessita da subito di 7 aule, di cui 5 per il notevole aumento degli iscritti (tendenza costante degli ultimi anni che evidenzia l’importanza di un ampliamento a breve) e 2 per garantire il rispetto del regolamento del MIUR in merito al distanziamento sociale per l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19.
Il Comitato dei Genitori del Curie si rivolge a TUTTE le istituzioni del territorio affinché sia garantito per il prossimo 14 settembre il rientro in classe, in presenza e in sicurezza, di tutti gli studenti del Curie.