Giulianova. “Ieri mattina il Sindaco ci ha invitato insieme a dirigenti, docenti, giornalisti per illustrare pubblicamente i contenuti dell’attesa relazione tecnica del professor Modena sulla scuola De Amicis. Tale perizia era stata commissionata dal comune a marzo scorso, dopo l’inatteso arrivo di una preoccupante relazione dei consulenti tecnici della Procura, per chiarire definitivamente se l’edificio scolastico, oggetto di reiterati lavori di miglioramento sismico, fosse sicuro e idoneo ad ospitare studenti”.
Lo hanno scritto il Comitato Genitori dell’Istituto Comprensivo 1, precisando che “ae pur rimandata più volte la data di consegna da parte del prof. Modena, finalmente abbiamo saputo che la scuola presenta parametri che consentono il normale svolgimento della programmazione didattica. Secondo la legislazione in materia di sicurezza sismica vigente al momento dello svolgimento dei lavori , l’edificio della De Amicis risulta avere un coefficiente di 0,7 (mentre secondo i parametri attuali poco più di 0,6) comunque sufficiente ad un regolare svolgimento delle attività scolastiche. Scongiurata quindi l’emergenza dell’ennesima chiusura, archiviamo con sollievo il dibattito sull’agibilità del plesso delle primarie, ringraziando il Sindaco in prima persona e tutta l’amministrazione giuliese coinvolta. Dobbiamo riconoscere che l’operato del comune, pur creando disagi e, a volte, adottando soluzioni estemporanee e improvvisate, ha saputo affrontare con coraggio, determinazione e tenacia il problema della sicurezza delle scuole che in molte altre realtà a noi vicine non è stato ancora preso in esame. L’odierno risultato di una scuola pienamente fruibile non deve però essere un punto d’arrivo, ma uno sprone per continuare nella giusta direzione”.
Secondo il Comitato “xonsiderati i limiti oggettivi per tipologia, ubicazione e conformazione degli spazi dell’edificio ultracentenario nel quale sono ospitate le primarie del primo circolo didattico; tenuto conto della notevole somma di denaro pubblico già spesa per migliorarne la stabilità; consapevoli che qualsiasi ulteriore intervento non porterebbe ad un adeguamento definitivo e confacente ad una moderna concezione di scuola; e non ultimo, avendo già perso irrecuperabilmente la media Pagliaccetti, dobbiamo guardare avanti, alla costruzione del nuovo polo scolastico. Urgente, se non in ritardo in questo caso, la progettazione delle scuole per l’intero primo circolo, che unisca le caratteristiche di sicurezza, innovazione, funzionalità e estetica che sono necessarie non solo a coloro che ne fruiranno direttamente, ma a tutti i cittadini giuliesi. In questo nuovo polo, di cui l’amministrazione ha trovato adeguata sede nell’area dell’ex tribunale, dovranno infatti trovare spazio non solo le aule per le lezioni, ma palestre, auditorium e ambienti che tutta la cittadinanza sentirà suoi e di cui si potrà avvalere per molti anni a venire: un centro civico per l’intera comunità. In quest’ottica, e cercando di scongiurare le criticità legate al rammodernamento di vecchie strutture peraltro destinate a scopi ben diversi, siamo convinti che la migliore soluzione sia l’abbattimento dell’attuale edificio del tribunale e la costruzione ex novo dell’intero complesso, con materiali e tecniche rispettosi per l’ambiente e in grado di durare e mantenersi a costi contenuti. Aderiamo perciò e facciamo nostra la proposta avanzata un mese fa dall’Ordine degli architetti di un concorso per la selezione del miglior progetto per l’idea urbanistica e la costruzione degli edifici del nuovo campus, per garantire alla città un’opera di alto livello in linea con le esigenze delle indicazioni ministeriali e confacente alle esigenze di studenti, docenti e cittadini tutti”.
I genitori confermano l’impegno e la collaborazione “con le istituzioni pubbliche, le forze politiche, i professionisti tecnici che condividono questo obiettivo, ma senza dimenticare i problemi quotidiani legati alla frequentazione degli attuali edifici che ospitano i nostri figli. L’ordinaria manutenzione infatti non può essere trascurata e l’amministrazione pubblica dovrà prendere un
impegno per stabilire, secondo le priorità, una serie cadenzata e concertata d’interventi per mantenere nel decoro le aule, i bagni, i corridoi fino alla realizzazione della nuova scuola. La rimozione e bonifica del guano dei piccioni, già richiesta più volte dalla dirigente e da alcuni genitori, interventi contro le infiltrazioni d’acqua, ritinteggiatura di alcune volte, consolidamento di parti d’intonaco, non possono essere considerate come incidenti collaterali, perché quotidianamente centinaia di bambini vivono quegli ambienti. I lavori di ristrutturazione della facciata della De Amicis, non ancora affidati per la progettazione e perciò non
realizzabili entro l’estate, ritarderanno la rimozione delle impalcature probabilmente per un altro anno; anche di questo dovremo chiedere conto, come dei rallentamenti delle operazioni di consolidamento della scuola di Colleranesco; dovremo cercare di trovare soluzioni che rechino il minimo disagio alla ripresa delle lezioni. Come genitori ringraziamo per essere stati invitati al tavolo della prossima Commissione edilizia che si occupa dei problemi delle scuole, dove certamente porremo le questioni che ci riguardano con la solita educazione e fermezza con le quali abbiamo operato fino ad ora”, conclude il Comitato