Franco Bei non ce l’ha fatta. A distanza di una settimana dall’incidente sotto la galleria a Montorio mentre col suo scooter stava raggiungendo un campo di calcio dove avrebbe dovuto arbitrare una gara amatoriale.
Da quel pomeriggio, le sue condizioni non sono mai migliorate, anche se una flebile speranza è stata sempre coltivata dai medici dell’ospedale Mazzini di Teramo dove era ricoverato in rianimazione dopo un delicato intervento chirurgico alla testa. La notizia del suo decesso ha subito fatto il giro di Giulianova, dove viveva con la sua famiglia. Avrebbe compiuto 60 anni il prossimo mese di marzo.
Era stato dirigente della locale squadra di calcio a 5, arbitro di calcetto. E d’estate era l’arbitro ufficiale delle amichevoli del Giulianova e delle squadre teramane che militano nel campionato di Serie D.
Franco Bei era un grande tifoso del Milan, oltre che del Giulianova. Non perdeva occasione per assistere alle gare dei giallorossi. La sua postazione era il settore distinti, il gabbiotto riservato alle tv. Col suo immancabile cronometro per segnalare il tempo ai giornalisti presenti al Fadini. Persona pacata, gentile, esperta di calcio, disposta allo sfottò e alle battute. Distribuiva caramelle a tutti prima di ogni partita e alla fine di ogni primo tempo.
Lascia un gran vuoto tra chi ha avuto modo di conoscerlo. Il corpo di Franco Bei è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria. Da decidere la data dei funerali che potrebbe essere lunedì prossimo. Ma è ancora da confermare. Sulle cause dell’incidente di una settimana fa ci sono ancora delle indagini in corso. Non è esclusa l’ipotesi secondo cui Franco Bei possa essere stato colpito da un malore.