“Eravamo certi che la nuova collocazione rappresentasse la migliore scelta possibile – spiega Di Carlo – E posso dire, con sollievo, che i fatti ci hanno dato ragione. Minimi, per non dire nulli, giovedì scorso, i problemi di traffico. Nessun ingorgo, nessun rallentamento. Solo la necessità, scontata, di abituarsi al cambiamento. Riscontri positivi sono arrivati dai commercianti ambulanti, dai titolari di attività ed esercizi fissi, dai frequentatori del mercato, abituali o occasionali. Si è calcolato che circa 3000 persone, giovedì scorso, hanno percorso via Sauro e viale Orsini. Del movimento di persone, beneficiano per forza di cose gli ambulanti ed i negozianti, con un netto incremento della vivacità e vitalità del tessuto commerciale cittadino. Tutto questo è stato frutto di un lavoro attento e di un confronto serrato con le categorie. Ringrazio sentitamente, per il risultato ottenuto, gli impiegati degli uffici comunali, il dirigente Andrea Sisino, il corpo di Polizia Municipale ed il Comandante, Maggiore Roberto Iustini; ringrazio Domenico Giampaolo, referente dell’Associazione commercianti ambulanti, e tutti coloro che si sono dimostrati collaborativi e disponibili”.
Di Carlo sottolinea pure che si punta, adesso, a perfezionare alcuni aspetti legati al mercato, non ultimo quello della pulizia urbana.
” I commercianti devono abituarsi – aggiunge l’assessore – ad utilizzare le isole ecologiche e a non abbandonare cartoni, buste e grucce negli stalli. Cercheremo, da parte nostra, di ottimizzare i tempi, riaprendo le vie al traffico già alle 15. A partire da giovedì prossimo, inoltre, si procederà alle promesse sospensioni con chi non è in regola dal punto di vista contributivo. Si darà l’opportunità di una rateizzazione del dovuto, ma nessuno potrà più pensare di muoversi in una zona franca. Il nostro impegno primario resta comunque quello di ricompattare il mercato del giovedì, ovvero di portare in centro i banchi delle erbe, rimasti in piazza Dalla Chiesa. Stiamo valutando alcune possibilità e non è escluso che, a breve, sarà possibile avere un comparto alimentare senza dimezzamenti e senza penalizzazioni di sorta, per venditori e clienti”.