A dare l’allarme è stato un ciclista, Pietro Bartolacci, della Bart Bike che ha immediatamente avvertito i vigili urbani di Giulianova che poco dopo hanno transennato l’area con del nastro biancorosso e sistemando le assi in modo tale che la voragine venisse parzialmente richiusa. Il problema delle pessime condizioni in cui versa la struttura, che da quando è stata inaugurata più di 10 anni fa non è stata mai sottoposta ad interventi di manutenzione, era stato più volte sollevato in passato.
L’estate scorsa a lanciare un grido d’allarme era stato il referente di Azione Politica di Cologna Spiaggia, Andrea Di Stanislao. Il ponte è molto frequentato, sia d’inverno che in estate. C’è chi durante la pausa pranzo raggiunge questa zona per ammirare l’oasi della foce del fiume Tordino, ricca di vita. La situazione non è più sostenibile.
Il vince sindaco di Roseto Simone Tacchetti esattamente due anni fa aveva minacciato la chiusura del ponte in legno per una questione di sicurezza. Poi un anno fa la promessa del governo regionale di un finanziamento di 300mila euro per il rifacimento della struttura in legno, eliminando tutte quelle assi danneggiate dall’usura del tempo e dai parassiti. Lavori che avrebbero dovuto essere realizzati nel settembre del 2018. Ma dei 300mila euro e delle opere di ristrutturazione del ponte in legno sul Tordino non c’è alcuna traccia.