Sul posto gli agenti della polizia locale e una squadra di vigili del fuoco di Roseto per gli interventi di messa in sicurezza dell’edificio, staccando dalle pareti gli intonaci pericolanti.
Realizzate tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli anni Ottanta, grazie a finanziamenti destinati all’edilizia popolare, gli interventi di manutenzione sono stati praticamente nulli. I residenti più volte negli ultimi tempi hanno segnalato, anche attraverso l’amministratore di condominio, la difficile situazione con cui sono costretti a convivere chiamando in causa direttamente l’Ater, l’organismo che ha la competenza sulle Case Popolari.
C’è grande preoccupazione perché gli edifici, soprattutto un paio, quelli a nord, sono in condizioni pessime. Evidenti i segni di umidità, di colonne che sembrano inzuppate d’acqua. L’esterno di quasi tutti i balconi poi, continua a staccarsi. Gli appelli rivolti finora dai residenti di queste palazzine sono stati inascoltati.
La situazione di degrado interessa anche la zona parcheggio dove le radici dei pini hanno dissestato il manto d’asfalto chiudendo di fatto gli accessi all’area di sosta. Ad una decina di metri di distanza, invece, marciapiedi ordinati, di recente ricostruzione, dinanzi alla chiesa del quartiere. I residenti intanto sperano che questa volta l’Ater decida di intervenire. Prima che sia troppo tardi.