Giulianova, autista della Tua aggredito: rimedia la frattura del setto nasale

Giulianova. Aggredisce l’autista e con un pugno gli frattura il setto nasale.

 

E’ l’epilogo della vicenda che si è consumata ieri sera, sulla tratta Giulianova – Teramo della Tua, che ha visto vittima un autista del trasporto pubblico. Un passeggero, al capolinea alla stazione di Giulianova, pretendeva di salure con la sua bici sul mezzo (un Breda Menarini con pianale ribassato senza bagaglaio), occupando lo spazio riservato ai disabili.
Il conducente, applicando il regolamento, ha negato l’accesso al passeggero, che per tutta risposta ha aggredito, procurandogli la frattura del setto nasale con una prognosi di 20 giorni.

L’aggressore, un uomo di 45 anni, di origini albanesi, è stato successivamente arrestato dai carabinieri.

L’episodio ripropone, per l’ennesima volta, un problema di non poco conto sui mezzi del trasporto pubblico. Molto critica è la nota diffusa dalle organizzazioni sindacali del trasporto pubblico. Solo lo scorso agosto un autista della Baltour, a Teramo, per sedare una disputa, aveva rimediato una coltellata.

“Serve una presa di coscienza da parte di Aziende ed istituzioni che porti ad interventi mirati alla deterrenza ed alla prevenzione”, si legge in una nota congiunta di Filt, Fit, Uiltrasporti e Faisa.

“Le aziende dovrebbero investire maggiori risorse sulla sicurezza a partire dai mezzi, munire i mezzi di cabine che proteggano i conducenti durante il servizio: anni fa un tossicodipendente colpi un autista mentre il bus era in marcia provocando uno sbandamento del mezzo: fortunatamente la professionalità dell’autista evitò il peggio. Nell’area metropolitana ove vi è la maggiore intensità demografica immaginate come possono sentirsi i conducenti che dalle prime ore del mattino fino a tarda notte muovono bus lunghi 18 metri con a bordo oltre 140 pesseggeri nelle ore di punta. Investire sul personale: la presenza di verificatori di titoli di viaggio avrebbe una duplice utilità: maggiore presenza assistenziale dell’azienda a bordo dei mezzi ed il recupero dell’evasione tariffaria. Diminueire se non se non azzerare la percentuale dei non paganti, autofinanzierebbe la loro attività che magari reimpiegherebbe produttivamente anche parte del personale che ha perso l’idoneità alla guida per i sempre più stringenti requisiti fisici”.

Investire in campagne di sensibilizzazione attraverso maggiori informative all’utenza: non a caso ieri mattina Tua nell’incontro sindacale che sblocca finalmente le assunzioni; recepiva la richiesta delle Non possiamo che esprimere solidarietà a questi lavoratori, e lo facciamo chiedendo di interdire dai trasporti pubblici chi si rende protagonista di queste azioni, deve esserci certezza della pena per chi si rende protagonista di questi atti di violenza, non possiamo più permettere che continuino ad accadere fatti del genere chiedendoci quale sarà la goccia che farà traboccare il vaso. Chi sarà il prossimo? Cosa gli accadra? Non possiamo lasciare al caso le risposte a queste domande che per noi sono: nessuno e nulla”.

 

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