Tutto questo grazie all’opera della Fidas che da circa 40 anni è presente sul territorio giuliese e al lavoro di medici ed infermieri che quotidianamente accolgono i donatori. Anche tra sacrifici perché il personale è ridotto ai minimi termini.
Luigi Corradetti, presidente della Fidas Abruzzo sottolinea il lavoro della locale sezione. La sezione giuliese conta circa 3mila soci donatori, di cui quasi 2mila donano con costanza, ovvero almeno due volte l’anno. Rispetto ad un anno fa, raccolte già 160 sacche di sangue più con un trend in controtendenza rispetto agli altri centri prelievi della regione.
Donare il sangue è un gesto importante perché, come ha spiegato il presidente della sezione giuliese Emidio D’Antonio, si possono salvare molte vite. Donare non fa male, anzi. Bisogna essere maggiorenni, in buona salute. Si può donare sino a 70 anni di età.
La donazione non implica alcun rischio. Basta recarsi ad un centro trasfusionale, sottoporsi ai controlli di routine e se si è idonei verrà successivamente eseguito il prelievo, circa 400 cc di sangue.