Giulianova. Continuano le segnalazioni di cittadini, rappresentanti dell’opposizione e degli attivisti dell’ex Campetto Occupato sui liquami fognari nel Tordino.
Con il maltempo, secondo le testiomonianze, il problema si sarebbe riproposto (o per alcuni mai risolto). Per chiarire meglio la vicenda e avere i dati precisi sulla balneazione, il Cittadino Governante ha presentato un esposto all’Arta.
Il gruppo consiliare de Il Cittadino Governante, espone quanto segue.
Premesso che: si è appreso dagli organi di informazione che nella zona Annunziata, segnatamente zona ex depuratore, le pompe di sollevamento che indirizzano le acque fognarie all’impianto di depurazione di Colleranesco non hanno funzionato e, di conseguenza, le acque fognarie non sono state inviate al depuratore di Colleranesco ma hanno preso la via del fiume e si sono sparse nella zona. Di detti fatti vi è testimonianza di cittadini che hanno notato: puzza, acque nere nel fiume, presenza e deposito di liquami e moria di pesci sin dal fine settimana scorso. Inoltre risulta che l’allarme su quanto stava accadendo è stato dato da cittadini.
Considerato e ritenuto che: i gravi fatti sopra descritti rappresentano un grave danno all’ambiente, alla salute dei cittadini e all’immagine di Giulianova.
Si chiede che il Sindaco di Giulianova effettui le dovute verifiche e interroghi la Ruzzo Reti spa sulle seguenti questioni. Rendendo poi note ai cittadini tutte le informazioni ottenute e assumendo tutte le iniziative che si renderanno opportune.
– Com’è possibile che i liquami siano tracimati a lungo senza che nessun se ne accorgesse, finchè alcuni cittadini hanno sollevato il problema.
– Dopo quanto tempo dal verificarsi dei fatti è intervenuta la Ruzzo Reti spa.
– Quali interventi sono stati posti in essere dalla Ruzzo Reti spa.
– Se sono state svolte e da chi attività di analisi e verifica delle acque del Tordino e delle acque marine, con quali risultati e con quali conseguenti interventi.
– Come mai non è stato stabilito un preventivo divieto di balneazione nella zona.
– Se l’impianto in questione viene regolarmente manutenuto e verificato dalla Ruzzo Reti spa.
– Se sono previsti sull’impianto in questione, dalla Ruzzo Reti spa, ispezioni periodiche e sistemi di controllo preventivo e di allarme idonei ad evitare fatti come quello che si è verificato.
– Se il personale della Ruzzo Reti spa addetto alle sopraddette funzioni nella zona è adeguato alle attività che è necessario svolgere (ancor più in periodo estivo considerato l’aumento della popolazione).
– Se sono previsti interventi utili ad evitare che fatti simili avvengano in futuro.
– Se sono state interessate tutte le autorità competenti nel caso in questione.
Il Gruppo consiliare de il Cittadino Governante
Franco Arboretti
Alberta Ortolani
Daniela Di Carlo
Nel frattempo gli attivisti dell’ex Campetto Occupato hanno messo in scena una goliardica conferenza stampa sulla foce del Tordino.