Giovani che molto spesso mettono a rischio la loro vita e quella degli altri guidando sotto l’effetto di alcol e soprattutto droghe. Tra il pubblico tanti studenti che presto si accingeranno con l’esame di guida per conseguire la patente.
Ed è a loro che il messaggio è rivolto. Tra i relatori, funzionari della Polizia di Stato, magistrati, medici. Perché gli incidenti provocati dalla negligenza incidono in modo sostanziale sulla spesa sanitaria. La prevenzione dunque al primo posto, come ha sottolineato il comandante della Polstrada di Teramo Pietro Primi.
Gli agenti della polstrada hanno oggi più strumenti per eseguire controlli, per l’attività di prevenzione e di repressione. Ne consegue che aumenta anche il numero di chi finisce nella rete degli accertamenti. Alcol ma soprattutto droghe sono le cause principali di incidenti tra i giovani. Incidenti mortali, ma anche invalidanti in modo permanente.
Per il dottor Guido Di Giovanni, neurologo della Asl di Chieti, la questione ha contorni preoccupanti. Diventa quindi essenziale il lavoro degli agenti della polizia di Stato con controlli continui che se per qualcuno rappresentano uno strumento di repressione, per molti altri in realtà è una validissima azione di prevenzione.