Non ci sono stati disagi, né lunghe attese perché la macchina organizzativa, ben rodata con la collaborazione dei volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa, non si è mai inceppata. E si replicherà mercoledì e venerdì prossimi. A dare una grossa mano anche l’assessore Soccorsa Ciliberti e il vice sindaco Lidia Albani.
Il Comune di Giulianova ha dato sin da subito la piena disponibilità per l’organizzazione dell’hub vaccinale, collaborando fattivamente con la Asl di Teramo e con la Regione Abruzzo. Questo per accelerare con i richiami dei vaccini e anche per somministrare la prima dose a chi finora era rimasto su posizioni piuttosto rigide nei confronti della validità del siero anticovid.
Intanto la Croce Rossa ha donato a tutti i cittadini che si sono presentati per la vaccinazione un gel sanificante per le mani.
Oltre l’85 per cento di vaccinati in Italia. Ma il virus continua a viaggiare e a contagiare, anche chi si è sottoposto all’inoculazione del siero anticovid.
Un aspetto, questo, che dà forza agli irriducibili novax che continuano a sottolineare che il vaccino in fondo non serva a nulla ed è quindi inutile sottoporsi a quello che loro definiscono un esperimento. Il dottor Paolo Calafiore è il responsabile dei centri vaccinali che vengono organizzati nel territorio di competenza della Asl di Teramo.