Scopo della Festa è promuovere la cultura dell’ambiente e la valorizzazione degli alberi quali componenti essenziali di tutti i principali ecosistemi terrestri. L’evento è caratterizzato da molteplici iniziative che si svolgeranno, in questi giorni, in tutto il territorio nazionale ed in particolar modo nella provincia di Teramo.
I numerosi eventi previsti sono organizzati dalla specialità Forestale dell’Arma e dalle sue articolazioni periferiche (Stazioni Carabinieri Forestale), che forniranno le piantine da mettere a dimora negli spazi assegnati e svolgeranno attività di divulgazione naturalistica, unitamente agli Istituti scolastici, alla Protezione Civile provinciale, ai Comuni, al Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga, all’Associazione Italia Nostra ed ai Lions, presso le principali istituzioni pubbliche e le scuole. Significativo è il dato che nelle sole due Regioni di Abruzzo e Molise verranno “messe a dimora” 256 piantine afferenti a circa 40 diverse specie arboree ed arbustive autoctone, distinte sulla base di compatibilità ecologiche e degli spazi a disposizione.
La manifestazione provinciale , organizzata dal Gruppo Carabinieri Forestale di Teramo in collaborazione con il Sindaco del Comune di Nereto Daniele Laurenzi, l’Associazione “Coordinamento Emergenze Val Vibrata”, l’Associazione Italia Nostra ed il Lions Club Roseto degli Abruzzi-Valle del Vomano, si svolgerà domani 21 novembre alle ore 11 a Nereto nell’aula municipale “S. Allende”. La giornata inizierà con un incontro sul tema “Alberi ed emergenza climatica: la nuova frontiera dell’educazione ambientale”, nel quale interverranno il Col. Gualberto Mancini, Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Teramo, i professori Ennio Cantoresi e Valeria Olivieri, dell’Istituto Istruzione Superiore “Peano-Rosa” di Nereto, il Presidente del Parco Nazionale Tommaso Navarra ed il Presidente dell’Associazione Italia Nostra professoressa Paola Di Felice; seguirà la simbolica piantagione di 5 Tigli a cura dei volontari della Protezione Civile e degli studenti. Lunedì 22 novembre, le Stazioni Carabinieri Forestale, proseguiranno con la messa a dimora di un totale di 38 alberi in varie scuole della provincia (scuole dell’infanzia di Alba Adriatica e Notaresco, Liceo Scientifico “M. Curie” di Giulianova, istituti di Arsita, Atri, Basciano, Bisenti, Campli, Castilenti, Castiglione M.R., Civitella del Tronto, Corropoli, Montefino, Nereto, Sant’Egidio alla Vibrata, Tossicia) ed un biancospino verrà piantato a Teramo presso il Parco Fluviale del Vezzola. In questo contesto si inserisce anche il Progetto nazionale di educazione alla legalità ambientale, denominato “Un albero per il futuro”, promosso sempre in collaborazione con il Mi.T.E., che prevede la messa a dimora anche nelle scuole italiane di circa 50.000 piantine nel triennio 2020-2022.
Gli alberi piantati in queste due giornate, forniti dai Reparti Carabinieri Biodiversità della Regione Abruzzo, sono corredate da una fascetta con QR CODE che ne consente la loro geolocalizzazione sul portale www.unalberoperilfuturo.it, nel quale sarà possibile consultare, in tempo reale, il quantitativo di anidride carbonica assorbita da ciascuna pianta ossia il contributo al contenimento dell’inquinamento e del cambiamento climatico. Nell’ambito di tale progetto, sono state avviate anche le procedure per la duplicazione e distribuzione dell’Albero di Falcone, il “Ficus macrophilla columnaris magnoleides” che cresce nei pressi della casa palermitana del giudice Giovanni Falcone, assassinato dalla mafia nel 1992, quale simbolo di legalità e lotta alla criminalità e con il quale si intende contribuire ad incrementare la consapevolezza delle nuove generazioni sulla indispensabilità dell’impegno sociale e della salvaguardia ambientale; l’Albero di Falcone verrà piantato nelle scuole della provincia di Teramo il prossimo anno non essendo stato possibile reperirlo a causa dell’esiguo numero di talee dell’albero originario. In conclusione, si può affermare che la “Giornata Nazione degli Alberi”, erede della “Festa dell’Albero”, è la più antica festa non religiosa italiana che lega idealmente dal dopoguerra ad oggi tutti gli italiani attraverso un ideale patto generazionale e di civiltà a favore dell’ambiente.