L’evacuazione delle famiglie palestinesi da Sheik Jarrah ha il tono ed i modi della pulizia etnica, mostra chiaramente l’intento discriminatorio di Israele ed ha il solo risultato di alimentare un clima di violenza e odio all’interno delle due comunità piuttosto che procedere alla costruzione di percorsi di pace e di perseguire quella forse possibile convivenza a cui si oppongono, come un manifesto, le azioni israeliane che, passando per l’evacuazione, l’esproprio e la costituzione di nuovi insediamenti a Gerusalemme est, ne vanificano ogni tentativo.
Associazioni, forze politiche teramane e cittadini comuni, in un ampio fronte di dissenso, raccolgono l’appello della Comunità Palestinese in Italia ed organizzano un presidio per domenica 23 maggio alle ore 18:30 a Teramo, in Piazza Martiri per la Libertà per chiedere che cessi immediatamente il massacro del popolo palestinese, l’espansione coloniale israeliana, l’occupazione illegale della Palestina e per affermare, soprattutto, la necessità di interventi del Governo italiano, della Comunità internazionale e dell’ONU, per la promozione di forti azioni diplomatiche di pace e di rispetto del diritto internazionale che portino alla rimozione delle cause della violenza e al riconoscimento dello Stato palestinese come misura necessaria per l’avvio di relazioni paritetiche tra i due Stati.