“La nota a firma di WWF, TCI, Italia Nostra, Lipu, e di altre associazioni impegnate nella salvaguardia dei territori e della fauna locale mi ha sorpresa, lo dico sinceramente, perché in realtà considero tutte queste realtà alleate di Abruzzo dal vivo in un discorso di sostenibilità, preservazione dei luoghi naturali, turismo lento e in armonia coi luoghi”. A replicare agli ambientalisti che hanno polemizzato sulla location in cui si dovrebbe svolgere il concerto di Gianna Nannini è il Direttore artistico Eleonora Coccagna.
“Il concerto di Gianna Nannini previsto per il 25 luglio nella splendida cornice di Piano Roseto va proprio in questa direzione. Il nostro è un pubblico selezionato, attento ai temi ambientali e alla ricerca di esperienze indimenticabili, in cornici naturali non antropizzate, che abbiano un impatto minimo e che in realtà seguano quella che è una filosofia di turismo lento e sostenibile, integrato nei luoghi e nella natura, tanto che le macchine saranno lasciate lontano dall’area del concerto, gli spettatori all’ora del tramonto arriveranno a piedi nei posti assegnati, si siederanno per terra su stuoie che avranno portato da casa e che poi porteranno via con loro, ascolteranno un concerto di pianoforte e voce dove l’atmosfera e la luce sarà data da quella naturale del sole al tramonto, perché non sono previste luci artificiali, né transenne”.
“I luoghi intatti della montagna sono da preservare tanto per le associazioni in difesa dell’Orso marsicano, tanto per tutti coloro che, in un’ottica di sviluppo sostenibile abbiano la visione di una montagna sana, verde, ricca di vita e che riesca ad attrarre un turista sempre più attento alla qualità di una esperienza che rispetti il luogo in cui viene fatta. Ed è questo il cerchio in cui Abruzzo dal vivo ha inscritto la sua azione”, conclude Coccagna.