E questo dopo che la Ruzzo Reti, con una nota ufficiale, ha comunicato del problema tecnico per un impianto di sollevamento (non distante dalla Statale 16 e dal Vibrata), risolto solo in mattinata, e che potrebbe essere alla base di possibili sversamenti nel corso fluviale. Nel frattempo, il Comune di Alba Adriatica ha provveduto ad effettuare nel tratto in questione un trattamento con bio-enzimi, quelli che di solito vengono usati per “sanificare” da anni la foce del Vibrata e ci sono state una serie di verifiche da parte della stessa Ruzzo Reti.
Inoltre, sono stati rimossi i tanti pesci salmastri morti, che saranno nei prossimi giorni analizzati dall’Istituto Zooprofilattico. Pesci che, da una prima verifica, sono morti con ogni probabilità per asfissia. E in attesa di avere un quadro più ampio dell’accaduto, la vicenda (con le debite proporzioni), assomiglia molto a quando accade nel 2010, con l’inquinamento del Vibrata e la moria di pesci. Anche 11 anni fa era il giorno di Ferragosto.