Con l’autunno alle porte si torna a parlare del rischio esondazione del fiume Tordino e degli interventi programmati dalla Regione che ha stanziato oltre un milione e 280mila euro per la sistemazione degli argini nel tratto compreso tra l’asse Colleranesco-Piane Tordino e la foce.
Quasi 4 chilometri di alveo che in diversi punti, soprattutto a Cordesco di Colleranesco e zona Coste Lanciano presenta un forte stato di erosione. Qui in occasione delle piene del 2009, 2011, 2013 e 2017 il Tordino ha spazzato via ampie porzioni di terreni agricoli coltivati. E da anni i residenti dei centri urbani a ridosso del fiume, sia nel territorio comunale di Roseto, sia in quello di Giulianova hanno chiesto degli interventi. I soldi finalmente ci sono, ma i lavori ancora non partono.
Quindi torna a salire la preoccupazione dei cittadini e degli amministratori delle due città attraversate dal Tordino. C’è il rischio, insomma, che anche per quest’anno non si faccia nulla. Il progetto prevede il consolidamento degli argini con la sistemazione in alcuni punti di massi ciclopici, come è già avvenuto sulla sponda nord del fiume a protezione del tratto di pista ciclabile di Giulianova che era stata in parte spazzata via dalla piena di 5 anni fa e poi ricostruita.
Il sindaco Francesco Mastromauro, rientrato da una breve vacanza, ha già fatto sapere che nei prossimi giorni chiederà informazioni alla Regione, in modo particolare all’assessore Dino Pepe che ha seguito da vicino la vicenda, sulla programmazione e i tempi relativi alla messa in sicurezza degli argini. Non solo, ma chiederà anche di sapere quando inizieranno i lavori contro l’erosione nel tratto sud della spiaggia giuliese.
In questo caso sempre la Regione ha stanziato 400mila euro per la realizzazione di un pennello a nord della foce del Tordino. Per quanto riguarda invece il Comune di Roseto, il primo cittadino Sabatino Di Girolamo e il suo vice Simone Tacchetti stanno programmando un incontro con i residenti di Piane Tordino per illustrare loro il progetto sul consolidamento degli argini del fiume.