Silvi. Il Sindaco di Silvi, Andrea Scordella, in merito all’avvio della seconda fase dell’emergenza Covid19 e alla ripresa economica si dice saldo e con i piedi per terra e non ha alcuna intenzione di fare promesse che nessuno sa se e quando potranno tradursi in provvedimenti amministrativi.
“Nell’attesa delle determinazioni del Governo, annunciate per aprile ma non ancora pervenute, é questo il quadro della situazione nebulosa in cui si stanno muovendo i Comuni in materia di tributi locali, come è emerso nella riunione dell’ANCI Abruzzo di ieri sera. Io sono dalla parte dei sindaci – ha detto il sindaco Andrea Scordella – che hanno assunto un atteggiamento prudente sulla questione dei tributi locali. Resto dell’avviso che al momento non disponiamo di motivazioni giuridicamente sostenibili per giustificare la loro abolizione totale o parziale. La stessa vice ministra dell’Economia, Laura Castelli – ha aggiunto il sindaco Scordella – ha precisato bene il concetto che la libertà che il Governo lascia ai Comuni di adottare provvedimenti del genere sono legati alla garanzia del fondo statale che dovrà sopperire alle mancate entrate. Su questa lunghezza d’onda, e solo su questa, è possibile muoversi nel dedalo degli annunci e delle mezze promesse che vengono da Roma ma che sono ancora tutte da verificare. Per quanto ci riguarda a Silvi – ha ricordato Scordella – noi siamo intervenuti dove era possibile intervenire, ossia al rinvio temporale delle scadenze del pagamento di alcuni tributi come TARI e TOSAP.
Per attivare iniziative concrete di abolizione o di riduzione degli stessi tributi non possiamo, per ora, che restare in attesa che il famoso provvedimento Aprile, ormai diventato Maggio, venga definito, reso esecutivo dal Governo e con esso siano comunicate ai Comuni le reali risorse di cui potranno disporre per procedere ad adottare provvedimenti concreti, a favore delle categorie imprenditoriali e dei cittadini, di sgravio, se non di abolizione, dei tributi locali”.