“Oggi – ha detto il sindaco Scordella – ho l’impressione che il buon senso dimostrato dai cittadini nei due mesi precedenti sia stato alquanto disatteso. Eppure proprio quel comportamento virtuoso ha consentito di evitare che il Covid-19 trovasse nella nostra città terreno fertile per la sua diffusione. Non è possibile che sia bastato allentare un po’ le rigide disposizioni precedenti per rischiare di mandare all’aria tutto il ben fatto finora. Mi hanno sorpreso – ha dichiarato il sindaco Scordella – soprattutto i giovani che ho visto in troppi luoghi in assembramento e senza alcuna protezione. Confesso di aver avuto l’impressione che non sia stato ben capito che non siamo fuori dal pericolo del contagio che, come ripetono a iosa i medici, non solo non è ancora debellato ma che rischia di riportarci alle condizioni precedenti al 4 maggio con l’aggravante di una diffusione più vasta dagli esiti clinici peggiori rispetto a prima. Non siamo, purtroppo, alla fine della battaglia – ha ammonito il sindaco Scordella – ma soltanto in una fase in cui si sta contenendo, proprio per l’atteggiamento virtuoso di tutti, con successo l’avanzata del Covid-19. Avere la possibilità di uscire di casa, di fare attività motoria all’aria aperta, di riprendere in alcuni casi il lavoro e di incontrare le persone care dopo tanto tempo non può e non deve essere considerato come un tana libera tutti. Anzi, deve essere un motivo in più per spronarci a tenere duro, per certi versi più di prima, se vogliamo davvero uscire da questo tunnel che sta segnando pesantemente la nostra vita. Mi permetto allora – ha aggiunto il sindaco Scordella – di invitare tutti a tenere un comportamento conforme alle disposizioni del Governo e di rivolgere ai genitori l’invito a far capire ai propri figli le ragioni di un diverso e più adeguato approccio con la realtà che sta condizionando la nostra vita. In particolare i genitori devono convincerli della necessità di evitare assembramenti, di rispettare le più elementari raccomandazioni, quali l’uso di mascherine e guanti e di rispettare la distanza di almeno un metro tra una persona e l’altra. So bene che non è facile, soprattutto per i ragazzi e i giovani, resistere alla voglia di piena libertà e di incontrarsi senza limitazioni di sorta, ma dobbiamo essere tutti consapevoli che occorre rispettare rigorosamente le regole, se vogliamo davvero vincere questo mostro”.