I campioni di vongole prelevati lo scorso 12 giugno dal servizio veterinario dell’Asl Teramo e analizzati dall’Istituto Zooprofilattico non lasciano dubbi. Escherichia Coli a livelli record nei molluschi prelevati nella zona II Vomano, cioè quella a nord e a sud del fiume, nei territori di Roseto e Scerne di Pineto.
Un dato allarmante se si considera che il limite è di 250 e il campione ha rivelato una presenza del batterio pari a 18000 MPN/100g. Presenza che ha portato alla declassificazione in quel tratto di mare, cioè nel divieto di pesca tra Roseto e Pineto.
Una vicenda che ha allarmato i pescatori del Cogevo (Consorzio dei Vongolari) che da anni denunciano l’inquinamento del mare causato dai fiumi. In attesa delle nuove controanalisi bisogna anche attivare le procedure di ritiro del prodotto pescato nei giorni scorsi nell’area del Vomano.
Il presidente del Cogevo, Giovanni Di Mattia, attraverso il legale Ernestina Portelli, nelle prossime ore chiederà una verifica relativa al funzionamento dei depuratori di Roseto e Pineto.
“In questa vicenda siamo parte lesa”, sottolinea Di Mattia, ” e si confermano tutta una serie di criticità per quanto riguarda i fattori inquinanti, che poi penalizzano le attività di pesca e il turismo”.