Teramo. Temperature primaverili e piogge scarse. Il comparto agricolo teramano lancia un grido d’allarme, al momento inascolatato.
Sono passate quasi due settimane da quando le associazione di settore hanno chiesto al Consorzio di Bonifica Nord, presieduto da Tito Pulcini, di riaprire l’acqua per l’irrigazione dei campi della provincia teramana.
Richiesta inascoltata e agricoltori in difficoltà perchè senza acqua (e senza pioggia) non riescono a garantire la produzione per la primavera e l’estate.
Ovviamente si tratterebbe di un’apertura anticipata dovuta ad un mese di febbraio eccezionalmente caldo e soprattutto con piogge scarse.
A raccogliere l’appello degli agricoltori teramani il consorziato e consigliere di minoranza, Pierino Ruffini: “abbiamo bisogna di acqua per irrigare i campi. Stiamo vivendo una vera e propria emergenza idrica e il Consiglio, nonostante le numerose richieste, non autorizza l’apertura degl impianti che deve avvenire a breve termine, anzi lunedì stesso, per salvare l’agricoltura teramana”.
Il Consorzio dovrebbe riattivare alcuni impianti soltanto metà della prossima settimana quando ormai molte culture potrebbero essere seriamente compromesse, anche perchè nei prossimi giorni il meteo prevede soltanto vento e temperature primaverili.