Emergenza erosione, i sindaci di Alba, Martinsicuro e Tortoreto indicano la strada FOTO

Alba Adriatica. “ Oggi bisogna iniziare a scrivere una storia nuova. Quando il territorio si muove compatto non può non essere ascoltato. Il passato va archiviato e restare uniti in questo percorso”.

 

I tre sindaci del litorale nord, Antonietta Casciotti (Alba Adriatica), Massimo Vagnoni (Martinsicuro) e Domenico Piccioni (Tortoreto), indicano la strada. Che deve essere unica, senza tentennamenti, tutta finalizzata ad arginare ora, e risolvere poi, il problema dell’erosione costiera. La sala conferenze del Comune di Alba Adriatica, ieri sera, ha ospitato l’assemblea pubblica sull’emergenza erosione, acuita negli ultimi giorni dalle mareggiate che hanno devastato alcuni tratti di litorale.

Tanti operatori delle tre cittadine costiere, rappresentanti delle associazioni di categoria e amministratori, hanno seguito il dibattito nel corso del quale sono emersi due aspetti fondamentali. La volontà, condivisa dagli operatori, delle tre municipalità di perseguire lo stesso obiettivo (unità che deve connotare anche i portatori di interesse e le categorie) e di fissare le tappe di un percorso che dovrà, necessariamente, avere delle sponde da parte degli Enti sovra-comunali: Provincia, Regione e Ministero.

Il sindaco di Alba Adriatica, spalleggiato dai colleghi di Tortoreto e Martinsicuro, ha illustrato la situazione, parlando di un’opportunità irrinunciabile per i territori e per tutelare quella che è la vocazione turistica del comprensorio.

 

Il percorso. No ad interventi limitati nello spazio e nel tempo. Si ad operazioni risolutive e che comprendano tutta l’unità fisiofrafica, quella che abbraccia la fascia compresa tra Martinsicuro e Giulianova. Tre le richieste principali. Rispolverare lo studio del 2011 che giace al Ministero (la cosiddetta scheda Rendis), finanziarla (si parla di cifre di almeno 50 milioni di euro), definire una progettualità esecutiva, con un crono-programma certo, avere garanzie certe sulla realizzazione.

Una richiesta, questa, che parte dal territorio ma che deve trovare garanzie da parte degli enti-comunali. A breve sarà convocata un’assemblea con il Presidente della Provincia e il nuovo Presidente della Regione per stilare un documento d’intenti che deve contenere tutti questi tasselli. Poi ciascun consiglio comunale la recepirà nelle rispettive sedute. Contestualmente, i tre Comuni stanzieranno in bilancio per dare forma ad un comitato tecnico che sarà di supporto per tutte le azioni da intraprendere e accelerare le procedure. “ Il tutto senza casacche politiche”, ha aggiunto la Casciotti, “ per in ballo c’è il futuro del settore turistico di questa zona, che rappresenta la più importante di tutta la regione”.

Durante la serata, dove in ogni caso le tensioni del passato tra territori confinanti, sono sembrate essere appianate del tutto, si sono registrati gli interventi di alcuni operatori turistici. E c’è stato chi ha favorito delle riflessioni su alcune operazioni del recente passato, che nel pensare comune hanno acuito il problema. Ora però lo sguardo di tutti è rivolto al futuro. Ovviamente il percorso è tutto da costruire, non semplice, ma la volontà d collocare sulla riviera delle barriere parallele alla riviera, appare un obiettivo comune.

Fondi. La Regione, come è noto, ha stanziato 2,2 milioni di euro per i lavori di somma urgenza per tutti i territori abruzzesi. Per Alba e Martinsicuro, complessivamente, sono previsti 300 mila euro ciascuno. Fondi utili sia per mettere in sicurezza le strutture danneggiate, che dovranno effettuare gli interventi utili per ottenere l’agibilità dopo le mareggiate, e per il ripascimento estivo. Necessario ora per pianificare la prossima stagione balneare.

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