Due date a Teramo e Civitella per la presentazione del progetto “Cippi Antichi Confini”

Il parco nazionale del Gran Sasso Monti della Laga e l’associazione “Cippi Antichi Confini” presentano venerdì 29 nella biblioteca comunale in via Delfico 16 un progetto volto a valorizzare i territori presenti lungo l’antico confine tra quello che era il regno delle Due Sicilie e lo Stato pontificio. A Civitella del Tronto la presentazione completa il 6 e 7 aprile.

 

Lo scopo del progetto è quello di sviluppare un turismo compatibile con la cultura e la storia dei confini dell’ex regno di Sicilia prima e del regno delle Due Sicilie poi, ma anche quello di riportare alla luce tutti quei cippi di confine e renderli fruibili per momenti di cultura. Il progetto, approvato con la legge regionale abruzzese 52/2’17,  prevede il monitoraggio dei cippi esistenti e la ricollocazione cartografica e satellitare di quelli non più esistenti, la riqualifica del sentiero che parte da Terracina-Gaeta e arriva in prossimità di Martinsicuro, il coinvolgimento di tour operator per esperienze di turismo.

La prima parte si aprirà con la creazione di un ristretto comitato tecnico scientifico e il coinvolgimento degli enti locali attraverso la firma di un protocollo d’intesa: questa fase di start up darà il via alla preparazione del progetto esecutivo da presentare all’Unione Europea.

La presentazione a Civitella inizierà alle 18, nella sala Sala Ferdinando II dell’hotel Fortezza, con i saluti del presidente dell’associazione “Cippi Antichi Confini” Franco De Angelis e di Fiore Marro presidente del comitato 2 Sicilie. Il giorno successivo alle 9,30 ci saranno manifestazioni e rappresentazioni storiche del Regno delle due Sicilie mentre alle 10,30 ci sarà la celebrazione della messa nella chiesa di san Giacomo-Fortezza. Alle 11,30 si apriranno i lavori nella sala polifunzionale con i saluti di benvenuto del presidente del parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e modererà Tommaso Navarra. Alle 13,30 si chiuderanno i lavori con il pranzo nella sala Ferdinando II nell’hotel Fortezza.

 

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