Dissesto idrogeologico: dall’emergenza alla messa in sicurezza”. E’ il tema della due-giorni di studi che vedrà autorevoli esperti, docenti universitari e geologi, a confronto il 21 e 22 settembre a Campli.
L’iniziativa, promossa dal Dipartimento di Ingegneria e Geologia-InGeo dell’Università di Chieti-Pescara in collaborazione con i Comuni di Campli e Civitella del Tronto, della Protezione Civile regionale e dell’Ordine dei Geologi, è stata presentata questa mattina al Consorzio Bim dal sindaco di Campli, Pietro Quaresimale, insieme al professor Nicola Sciarra dell’Università di Chieti-Pescara e all’ingegnere Massimo Marini, incaricato degli interventi di messa in sicurezza nel Comune di Campli.
“L’inverno 2017 – spiegano gli organizzatori – è stato per tutta l’Abruzzo un momento di grande difficoltà per la complessità dei fenomeni naturali accaduti a causa di una serie interminabile di scosse sismiche e delle eccezionali precipitazioni nevose. I dati forniti dal Servizio Emergenza della Protezione Civile Regionale mostrano un quadro estremamente preoccupante in termini di fabbisogni nel patrimonio pubblico, privato e nelle attività economico produttive per un ammontare di 850 milioni di euro”.
Obiettivo della riflessione è arrivare a una sintesi degli studi eseguiti e ancora in corso sulle frane di Castelnuovo di Campli, Ponzano di Civitella e di Rigopiano. Il 21 settembre giornata di studi nella Chiesa di San Pietro Apostolo a Campovalano, mentre il 22 settembre gli esperti faranno dei sopralluoghi tecnici sui siti delle frane di Castelnuovo e di Ponzano.
Il 21 settembre inizio dei lavori alle ore 9.30 a Campovalano, introdotti dai saluti delle autorità politiche e dei vari partner dell’iniziativa: il direttore del Dipartimento InGeo, Marcello Buccolini, il presidente dell’Ordine Regionale Geologi, Nicola Tullo, il presidente IAEG (International Association Engineering Geology), Giovanni Crosta, il vicepresidente AIGA (Associazione italiana di Geologia Applicata e Ambientale), Corrado Cencetti, e il presidente AIGEO (Associazione italiana di Geografia fisica e Geomorfologia), Gilberto Pambianchi. Seguiranno gli interventi di Domenico Macrini e Antonio Iovino del Dipartimento Opere Pubbliche e Governo del Territorio della Regione Abruzzo, di Enrico Miccadei, docente dell’Università di Chieti-Pescara, sul tema “Le cause predisponenti delle grandi frane in Abruzzo”; Gabriele Scarascia Mugnozza, presidente della Commissione Grandi Rischi Università “La Sapienza” di Roma relazionerà su “Le attività di MS condotte in Abruzzo e nell’area epicentrale”.
Nicola Casagli , docente dell’Università di Firenze “UNESCO Chair Associate”, presenterà “Il supporto tecnico-scientifico alle emergenze di protezione civile”. La sessione pomeridiana dei lavori, dalle ore 15 alle 18, vedra Nicola Sciarra relazionare su “I fenomeni franosi di Campli e Ponzano”, seguirà l’intervento del professor Tommaso Piacentini sulla valanga di Rigopiano; l’ingegner Massimo Marini illustrerà poi alcuni esempi di interventi di messa in sicurezza realizzati in Abruzzo. Simone Colelli di CAE spa parlerà dei “Sistemi di controllo della stabilità delle aree in frana: alcuni casi in Abruzzo”.
Sabato 22 settembre, gli esperti si riuniranno alle ore 9 nella piazza di Castelnuovo di Campli e seguiranno i sopralluoghi alla grande frana di Campli e di Ponzano di Civitella, intorno alle 11.30, condotti da Nicola Sciarra, Enrico Miccadei e Massimo Marini.
La partecipazione all’iniziativa dà diritto a crediti formativi da parte dell’Ordine dei Geologi d’Abruzzo (per info. www.geologibruzzo.it).