Teramo. Nelle deleghe assegnate ai consiglieri provinciali non c’è traccia di chi dovrebbe occuparsi di lavoro, industria e dell’area di crisi complessa della Val Vibrata.
La sottolineatura arriva da Mirco D’Ignazio, segretario provinciale della Fiom Cgil.
“Inoltre, si fatica ad immaginare possa realmente trovare il tempo per la generica delega alle “relazioni industriali” che ha deciso di tenere per sé”, spiega D’Ignazio, ” unitamente a tante altre (bilancio, patrimonio, personale, digitalizzazione, innovazione, comunicazione, progetto Realstart, ecc.).
Preoccupa che i temi del lavoro, dell’occupazione, del rilancio industriale della provincia, non siano tra le priorità e quindi nell’agenda della politica locale.
Eppure i dati dimostrano come il nostro territorio continui a vivere una crisi del lavoro, che è anche crisi economica e sociale, e solo un’azione forte e condivisa di vera politica industriale può provare ad invertire la tendenza.
In questo senso, l’assegnazione delle deleghe è stata senz’altro un’occasione persa. Ci auguriamo che l’amministrazione provinciale voglia porvi rimedio al più presto evitando di perseverare in un errore che potrebbe rivelarsi gravissimo”.