Il territorio di Crognaleto, già duramente colpito dagli eventi calamitosi ed atmosferici dello scorso anno, si trova nuovamente in difficoltà a causa delle frane in atto di ingenti dimensioni, provocate dal maltempo di questi giorni.
La prima, che ha portato alla chiusura della SP 42 in località Villa Vallucci-Santa Lucia di Montorio al Vomano, che impedisce il raggiungimento delle frazioni di San Giorgio e Crognaleto. La seconda che chiude la SP 45/A nel tratto che va dal bivio di Valle Vaccaro alla frazione di Crognaleto.
Gli abitanti delle frazioni di San Giorgio e Crognaleto, dunque, si trovano costretti a percorrere lunghi tratti non solo per il raggiungimento dei più grandi centri abitati, ovvero Montorio e Teramo, ma anche per arrivare alle frazioni limitrofe, quali Aprati e Nerito, sedi dei principali servizi essenziali: Croce Bianca, Farmacia, Ambulatorio, Ufficio Postale, Scuola, Sede comunale, ecc.
Tutto ciò con estrema difficoltà anche per il fatto che il Ponte di Aprati, di collegamento tra le varie frazioni del Comune montano, è a transitabilità limitata.
“Chiedo al Presidente della Provincia di Teramo,Domenico Di Sabatino, la costituzione di un tavolo tecnico per pianificare il ripristino della viabilità e per garantire la sicurezza pubblica e privata, anche alla luce delle previsioni meteo che non producono alcun miglioramento”, dice il sindaco di Crognaleto, Giuseppe D’Alonzo.
LA PROVINCIA. Disposto il senso unico alternato. “La frana è monitorata ma la viabilità non è interrotta – spiega il consigliere delegato Mauro Scarpantonio il quale in riferimento alle informazioni diffuse dagli organi di informazioni dal sindaco Giuseppe D’Alonzo aggiunge – la strada al momento non è stata chiusa e in quel tratto ci sono le stesse limitazioni che ci sono per i lavori del ponte di Aprati, un senso unico alternato con limitazione di carico. In direzione Montorio esiste una viabilità alternativa passando da Cortino, una soluzione più lunga solo di tre chilometri. Naturalmente stiamo già valutando i lavori di ripristino dell’assetto stradale”.
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