Crisi climatica: anche l’Ordine degli Architetti di Teramo aderisce al FridaysForFuture

#FridaysForFuture è un movimento che è iniziato nell’agosto 2018, dopo che la 15enne Greta Thunberg ha manifestato, con un sit-in, davanti al parlamento svedese per tre settimane, per protestare contro la mancanza di azioni concrete per contrastare la crisi climatica.

L’8 settembre, Greta ha deciso di continuare la protesta ogni venerdì fino a quando le politiche svedesi non hanno adottato politiche certe per contrastare i cambiamenti climatici, cioè in linea con l’accordo di Parigi.

Gli hashtag #FridaysForFuture e #Climatestrike si sono diffusi e molti studenti e adulti hanno cominciato a protestare fuori dai loro parlamenti e dai municipi locali di tutto il mondo.

Il prossimo 15 marzo vi sarà la manifestazione internazionale “Global Strike For Future” e l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Teramo, oltre ad aderire simbolicamente all’iniziativa vuole porre all’attenzione dei suoi iscritti, di tutti i cittadini, delle amministrazioni e dei decisori politici, la necessità di porre in atto, da subito, azioni concrete per contrastare i cambiamenti climatici che, già adesso, stanno cambiando il volto dei nostri territori e, a breve, influiranno pesantemente sui nostri stili di vita.

“Come tecnici – ha dichiarato Raffaele Di Marcello, presidente dell’Ordine – abbiamo una grossa responsabilità. Il nostro lavoro può contribuire, in positivo o in negativo, sul territorio, ed è nostro dovere morale, prima ancora che professionale, rendere edotta la committenza, sia essa pubblica che privata, su quali sono le azioni più giuste per preservare il nostro pianeta”.

“Ridurre il consumo di suolo; promuovere una mobilità alternativa a quella motorizzata; incentivare il verde urbano; restituire lo spazio pubblico alla fruizione dei cittadini, con particolare attenzione per i più deboli; progettare e costruire edifici a consumo di energia ridotto – continua Di Marcello – sono tutte azioni che devono entrare nell’agire comune di noi tecnici e dei cittadini, e l’adesione ai FridaysForFuture è l’occasione per far si che non rimangano buone intenzioni”.

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