Crisi+alla+Selta%2C+a+rischio+300+posti+di+lavoro.+Coinvolto+anche+lo+stabilimento+di+Tortoreto
abruzzocityrumorsit
/cronaca/cronaca-teramo/crisi-alla-selta-a-rischio-300-posti-di-lavoro-coinvolto-anche-lo-stabilimento-di-tortoreto.html/amp/
Cronaca Teramo

Crisi alla Selta, a rischio 300 posti di lavoro. Coinvolto anche lo stabilimento di Tortoreto

Situazione sempre più critica alla Selta spa, azienda che lavora nell’ambito della cyberg security e degli impianti ad alta tecnologia digitale con sede a Cadeo (Piacenza) e stabilimenti a Tortoreto Lido, Roma e Avellino con quasi 300 dipendenti in totale.

 

Saltata l’annunciata assemblea tra i dirigenti della società che vede tutti i suoi lavoratori in cassa integrazione straordinaria e i sindacati di categoria (Fiom-Cgil e Fim-Cisl) e azienda, in agenda per venerdì 14 dicembre al quartier generale di Cadeo.

“Selta ha portato i libri in tribunale, tenendo all’oscuro i lavoratori di questa decisione  – precisano Maurizio Mori della Cgil di Piacenza e Luigi Bernazzani della Fim Cisl – è l’ennesimo gesto di arroganza di una società che non ha mai dato retta, in questi anni, né a noi né tantomeno ai revisori che sottolineavano, nell’ultimo bilancio societario, alcune voci di gestione da mettere sotto controllo”.

 

 

I sindacati si riferiscono ai compensi del Consiglio di Amministrazione di Selta Spa definiti “incomprensibili e proporzionati rispetto alla situazione economica e patrimoniale della società”, da quanto si legge nel bilancio ordinario d’esercizio chiuso il 31 marzo 2018. Emolumenti che avevano lambito il mezzo milione (457.467 euro) nel precedente bilancio (con lavoratori già in cassa integrazione e procedure di mobilità aperte) e che poi erano “scesi” a 370mila euro in quest’ultimo rendiconto economico. Stipendi d’oro che appaiono irrispettosi verso chi ora rischia di perdere il lavoro.

 

 

Il territorio, ma in generale questa nicchia di mercato composta da un nugolo di azienda ad altissima tecnologia, non può permettersi di veder sparire Selta e le competenze di lavoratori e lavoratrici, soprattutto ingegneri ed esperti della digitalizzazione dei processi. Mantenere un livello occupazionale che dia la possibilità di un rilancio aziendale è una priorità non solo nostra, ma credo di tutto il territorio” concludono i sindacati.

Per queste ragioni i lavoratori di Selta hanno deciso di imbastire un presidio di fronte ai cancelli dell’azienda a Cadeo, in occasione dell’incontro sindacale previsto per la mattinata di venerdì 14 dicembre.