Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati della provincia di Teramo ha approvato una delibera con cui chiede alle competenti autorità l’inserimento degli avvocati, insieme a tutto il personale giudiziario, tra le categorie a rischio per il piano di vaccinazione nazionale.
In particolare, la richiesta è di includere nella cosiddetta fase 2 del piano, tra i soggetti che possono partecipare alla campagna di vaccinazione nazionale a carattere volontario, gli avvocati e i praticanti avvocati, i magistrati togati ed onorari e tutto il personale amministrativo e gli operatori del circondario del tribunale di Teramo e di tutto il distretto di Corte d’Appello.
“La richiesta – spiega il presidente dell’Ordine, Antonio Lessiani – tiene conto del fatto che la gravissima emergenza sanitaria non ha fermato il comparto giustizia, né l’esercizio della funzione giurisdizionale, a conferma del suo carattere di servizio essenziale e di pubblica utilità, imponendo agli avvocati e agli operatori del settore la frequenza giornaliera degli uffici giudiziari. L’impegno al servizio dei cittadini, delle imprese e delle pubbliche amministrazioni non è mai venuto meno, durante la pandemia e il lockdown. Inoltre, il Tribunale di Teramo, grazie anche all’intervento del nostro Ordine e alla disponibilità dei magistrati e dal personale amministrativo, si è contraddistinto fin dall’inizio per aver garantito, attraverso l’adozione di specifici protocolli, lo svolgimento delle udienze civili e penali e per aver evitato il blocco totale e generalizzato dell’attività. L’attuale situazione epidemiologica nella regione Abruzzo, tuttavia, appare in progressivo e preoccupante aggravamento, per questo chiediamo l’adozione di una misura straordinaria a tutela dell’intera categoria”.
Per contrastare gli effetti della pandemia, come noto, l’Ordine degli Avvocati di Teramo ha avviato nelle scorse settimane anche una prima campagna di screening tra i propri iscritti da cui non sono emersi casi di positività.