Dopo la visita di ieri a Castilenti ed al presidio ospedaliero Covid di Atri, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha fatto tappa questa mattina al Mazzini di Teramo accompagnato dal direttore generale facente funzione della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia.
Marsilio ha poi parlato del nosocomio teramano e dei contagi da coronavirus registrati in alcuni reparti nelle scorse settimane: “C’è una situazione ottimale dal punto di vista della prevenzione e dei controlli – ha detto – Va ringraziato il personale sanitario per come hanno e stanno affrontando l’emergenza. In un ospedale di vecchia concezione ci sono state ancora più difficoltà, ma il lavoro ha permesso di arrivare nei giorni scorsi a più riprese ad avere contagi zero nella provincia di Teramo. Sono sicuro che è un dato che si potrà confermare con la stessa attenzione”.
E sui fondi a disposizione, i circa 80milioni di euro messi a disposizione: “Si potrà o realizzare un nuovo ospedale (ma ci sarà bisogno di un nuovo project financing; ndg) o ristrutturare il Mazzini. La nuova fisionomia delle cure porterà anche a dei ripensamenti della sanità. A Teramo e negli altri capoluoghi ci saranno aree attrezzate esclusivamente per i pazienti affetti da covid 19”. Al Mazzini il terzo lotto resterà destinato a malattie infettive ed al covid con un progetto di più ampio respiro.
“POLEMICA AVVILENTE” Con Marsilio oggi anche il consigliere regionale Antonio Di Gianvittorio: “Ci sono stati giorni difficili in questo presidio, soprattutto perchè è un punto di riferimento per alcuni reparti, come chirurgia, che vede arrivare pazienti da tutta la regione e non solo. E’ stato avvilente assistere alla polemica politica che qualcuno ha imbandito sull’ospedale di Teramo, facendolo passare come focolaio che ha infestato la città, quando invece è proprio grazie a questo presidio che si è evitato il peggio nel capoluogo e in tutta la provincia. I contagi che si sono verificati sono da attribuirsi quasi interamente alla natura subdola di questo virus che è fortemente contagioso anche e soprattutto negli asintomatici, cosa che non era stata preannunciata dai vertici nazionali. Proprio per questo si sta lavorando per potenziare la capacità diagnostica sui pazienti, almeno per quelli che arrivano al pronto soccorso e non sono costretti ad entrare in sala operatoria con urgenza”.
E ancora: E’ evidente che incidenti si sono verificati, ma guardando i numeri e la natura dei contagi, sono sicuramente da attribuirsi alla possibilità del caso e non alla negligenza di chi aveva il dovere di render sicura la struttura. Ora andremo avanti con il progetto sul lotto 3, uno spazio dedicato alle malattie infettive, in particolare ai pazienti covid, completamente separato dal presidio principale, la cui realizzazione consentirebbe di avere un reparto funzionante autonomamente, senza dover rinunciare alla normale attività sanitaria del corpo principale, in vista di una possibile seconda ondata di positivi in autunno.Voglio ringraziare tutto il personale sanitario che da due mesi ormai, con spirito di sacrificio, amore e passione, sta impiegando le proprie forze per salvare vite umane senza alcun timore di contagio, un ringraziamento speciale va anche al Presidente Marsilio, sempre presente e vicino a questo territorio”.