Costa teramana: partito il servizio di salvamento a mare. Bagnini, però, ancora senza bonus Covid

Teramo. E’ partita questa mattina, ufficialmente, la stagione turistica sulla costa teramana con l’attivazione del servizio di salvamento a mare da parte dei bagnini.

 

Allo stato attuale, però, il diritto per la categoria di percepire il bonus legato alle misure Covid è ancora negato.

La Filcams Cgil Teramo continua nella battaglia per chiedere rispetto nei confronti di chi, per tutta l’estate, avrà il compito di salvaguardare la nostra vita.

Solo qualche giorno fa, al Kursaal di Giulianova, si era svolta la prima assemblea dei bagnini per porre l’attenzione su un grave problema che esclude di fatto il personale di salvamento dal famoso “bonus stagionale” inserito nel Decreto Cura Italia. A seguito degli impegni presi le istituzioni locali si sono mosse per risolvere il cosiddetto “paradosso” della stagione turistica teramana: il decreto Conte emana un principio per il quale i lavoratori stagionali devono percepire un bonus, ma non spetta a chi lavora nella stagione estiva sulle spiagge della nostra provincia.

L’onorevole Pezzopane ha presentato un’interrogazione parlamentare in proposito rivolgendosi al Ministero del Lavoro per chiedere e sostenere la battaglia della Filcams Cgil Teramo, l’onorevole Zennaro scrive una lettera di chiarimenti all’Inps e al Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo chiedendo espressamente di inserire il codice ateco 96.09.09 (il codice ateco delle cooperative dei bagnini della provincia di Teramo) nella circolare 49 dell’Inps che definisce quali settori hanno diritto di percepire il bonus e il consigliere Pepe presenterà la prossima settimana una risoluzione in Regione Abruzzo per chiedere, qualora non arrivasse esito positivo da Roma, di istituire un fondo che possa erogare un bonus stagionalità ai lavoratori abruzzesi esclusi dai provvedimenti del governo centrale.

“Siamo soddisfatti che le nostre istanze finalmente abbiano portato in risalto un problema che davvero riteniamo ingiusto nei confronti dei tanti ragazzi e ragazze che assicurano ogni estate la nostra permanenza nelle acque della provincia, ” spiega Mauro Pettinaro, “ma non molliamo la presa fin quando non verrà erogato il bonus e ripristinato un diritto negato. Ricordiamo, inoltre, che per quest’anno i compiti dei bagnini sono aumentati: oltre alla “normale” vigilanza in acqua, si dovrà tenere conto della vigilanza sulle spiagge libere e si dovrà vigilare sulle persone e sulle attrezzature da mare”.

“Il paradosso continua”, dice ancora il segretario della Filcam Cgil, “sei stagionale, non ti spetta il bonus e quest’anno con la stessa retribuzione hai più responsabilità nelle ore lavorative! Escludere una parte di lavoratori durante un’emergenza che ha colpito tutti è gravoso per chi deve affrontare, nel già complicato lavoro stagionale, le difficoltà emerse.

Per queste ragioni facciamo un grosso in bocca al lupo alle bagnine e ai bagnini della Provincia di Teramo per l’inizio della stagione lavorativa, ma vogliamo lanciare un messaggio alla comunità e alle istituzioni che, fin quando non ci sarà l’erogazione del bonus, la Filcams Cgil Teramo intraprenderà tutte le azioni di lotta sindacale per il ripristino di un diritto negato. Abbiamo fissato già un’altra assemblea insieme ai bagnini della costa teramana nella quale inviteremo tutti a partecipare affinché le frasi di Conte “Nessuno dev’essere lasciato solo, nessuno deve rimanere indietro” si traducano in fatti e non rimangano solo parole al vento”.

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