Roseto degli Abruzzi. Azzeramento di tutte le tasse locali, per il 2020, come forma di sostegno alle attività commerciali, alberghiere e turistiche di Roseto degli Abruzzi. E questo in considerazione dell’emergenza coronavirus e della prospettiva, concreta, che il blocco di una serie di attività possa proseguire ancora.
La richiesta trova sostanza in una nota che Annalisa D’Elpidio, presidente dell’associazione Assorose ha inviato al sindaco, Sabatino Di Girolamo.
Una lettera molto circostanziata nella quale l’associazione Assorose lancia una sorta di appello accorato al sindaco alla luce delle difficoltà del momento. Che sono legate all’emergenza sanitaria, ma che riverberano sul piano strettamente economico.
“Desideriamo lanciare un vero e proprio appello quale primo cittadino di Roseto”, si legge, ” perché si faccia veramente qualcosa di decisivo per risollevare le nostre aziende, che sono senza liquidità e non riusciranno a far fronte ai pagamenti che si profilano all’orizzonte nei prossimi mesi, quali l’Imu , la Tari, la tassa sulla occupazione delle aree pubbliche, sulla pubblicità e le insegne e quant’altro.
Le chiediamo di prevedere un vero e proprio azzeramento delle tasse locali attraverso l’abolizione per l’anno di imposto 2020, soprattutto in considerazione del fatto che pare oramai scontato che il blocco delle attività durerà ancora mesi.
Una misura di tal genere sarebbe l’unica capace veramente di dare respiro alle nostre attività duramente provate da questa emergenza e – ci permetta di dirlo – in alcuni casi l’annullamento delle tasse sarebbe legittimamente legato anche alla mancata fruizione di servizi, quali quelli della raccolta rifiuti o della occupazione del suolo pubblico, vista la chiusura delle attività, come pure nel caso della tassa su insegne e pubblicità, non essendoci i fruitori vista la ferrea limitazione alla libera circolazione dei cittadini”.
Scelta forte. “Comprendiamo la portata straordinaria e dirompente di tale scelta”, prosegue l’associazione, ” anche per le finanze comunali, ma che comunque sarebbe l’unico capace di evitare problemi di insolvenza a imprenditori e famiglie – Le chiediamo quantomeno di disporre la sospensione per tutto l’anno 2020 di Imu e Tari per tutti gli immobili strumentali allo svolgimento dell’attività imprenditoriale turistico ricettiva, per quelli commerciali, per magazzini ecc. A tali richieste si aggiunge quella di prorogare almeno al 31.12.2020 la sospensione dell’attività di riscossione coattiva, nonché gli avvisi bonari e le adesioni agli accertamenti in essere.
Da ultimo, vogliamo ancora una volta ribadire l’importanza dell’approvazione del regolamento per l’istituzione di un “tavolo sul turismo” nella nostra cittadina, che ora più che mai è urgente e indispensabile per elaborare proposte di sviluppo e di sostegno alle imprese turistico ricettive, che subiranno una consistente riduzione di fatturato non solo per quest’anno ma anche per quelli a venire, secondo i recenti studi sul settore”.