Teramo. “Non deve calare l’attenzione sulla situazione delle nostre carceri”. Così, in una nota stampa l’Onorevole abruzzese del Movimento 5 Stelle, Valentina Corneli.
“Non ci sarà alcuno ‘svuota carceri’, ma la legge a cui si fa riferimento è la 199/2010 sulla esecuzione domiciliare delle pene, votata con procedura accelerata durante l’ultimo governo di centrodestra. In più si inserisce l’uso del braccialetto elettronico, ed è escluso che alla stessa possano accedere i condannati per: terrorismo e delitti contro la pubblica amministrazione (peculato, corruzione, concussione), mafia, violenza sessuale, riduzione in schiavitù, prostituzione minorile, maltrattamenti in famiglia, atti persecutori (stalking) e un’altra lunga lista di reati gravi. Con l’emergenza coronavirus sono scoppiati disordini nelle carceri quindi bisogna alleggerire il carico di lavoro della polizia penitenziaria e permettere ai condannati di vivere in spazi più ampi, per tutelare anche la loro salute”.
“Nel decreto CuraItalia”, prosegue l’Onorevole Corneli, “abbiamo anche previsto lo stanziamento di 20milioni per ristrutturare le carceri danneggiate durante le rivolte, e altri 5 milioni per gli straordinari e per i dispositivi di sicurezza della polizia penitenziaria. Io ho depositato un’interpellanza parlamentare per chiedere maggiore attenzione sulla loro condizione, ed in particolare più attenzione sul carcere di Castrogno. Le donne e gli uomini della polizia penitenziaria non si sono mai risparmiati e nelle scorse settimane hanno fermato, anche a mani nude, un vero e proprio attacco allo Stato. Ovviamente chi ha partecipato ai disordini non potrà fruire della predetta misura”.