Coronavirus Pineto: pubblicato l’avviso per l’assegnazione dei buoni spesa. Fratelli d’Italia: “Ci sono criticità”

Pineto. Come da Ordinanza della Protezione Civile legata all’emergenza Coronavirus, il Comune di Pineto ha emanato l’avviso pubblico per l’assegnazione di buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari nelle attività commerciali aderenti all’iniziativa.

 

Per informazioni su come ottenere i buoni è possibile chiamare, in orari di ufficio, i numeri: 085.9497320 oppure 085.9497321 o scrivere a una delle seguenti e-mail: v.morisi@comune.pineto.te.it; mariangelapassamonti@gmail.com; alessandra.alonzo@alice.it.

Gli Operatori commerciali interessati a aderire all’iniziativa devono compilare e inviare all’Ufficio Protocollo del Comune di Pineto alla mail m.cerasi@comune.pineto.te.it il “Modello di domanda” disponibile sul sito idell’ente riportare nell’oggetto la dicitura: “COVID-19 adesione all’iniziativa buoni spesa”.

Per informazioni è possibile chiamare i numeri: 085.9497209 – 3294204941 oppure si può scrivere a una delle seguenti mail: l.lelli@comune.pineto.te.it – m.cerasi@comune.pineto.te.it.

Fratelli d’Italia Pineto: ‘criticità nell’avviso pubblico’. “Consapevole del momento di emergenza sanitaria ed economica” il circolo di Fratelli d’Italia Pineto, ritiene sia “importante garantire trasparenza e coinvolgimento nell’individuazione delle persone che saranno beneficiarie delle risorse previste dallo Stato. Il tempo dell’emergenza da Covid-19 è il tempo dell’azione e del coraggio. È il tempo dell’amministrazione come servizio al cittadino e non della polemica politica fine a se stessa. È il tempo di dare risposte immediate ed urgenti ai cittadini e al territorio. Abbiamo il dovere morale e politico di creare sinergia per risolvere, ove possibile, le problematiche dei cittadini. Noi vogliamo fare la nostra parte con spirito di servizio”.

“Un ulteriore invito, dunque, all’amministrazione comunale di Pineto, visto lo stanziamento da parte del Governo di fondi per i buoni spesa, ad essere vigile e dare sostentamento a chi ne ha veramente bisogno, a quelle persone che oggi non riescono a far fronte alle quotidiane necessità della vita, nemmeno a fare la spesa. Di conseguenza, senza alcun intento polemico, al fine di assicurare maggiore efficacia e trasparenza, vogliamo portare all’attenzione del Sindaco due elementi di criticità emersi durante l’analisi dell’avviso pubblico per l’assegnazione dei buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari.
Primo punto: tra i requisiti previsti nella domanda è presente “il possesso di un reddito familiare non superiore ai 30.000 euro”. Il circolo locale di Fratelli d’Italia ritiene che sia un parametro che non può avere alcuna efficacia oggi, atteso che l’ultimo reddito ai fini IRPEF che i cittadini possono documentare riguarda l’anno d’imposta 2018 (due anni fa). Di conseguenza riteniamo che tale riferimento non dia la possibilità di accedere al beneficio a quelle persone che oggi, e non due anni fa, non riescono a far fronte alle quotidiane necessità della vita.
Il secondo punto è riferito all’evasione delle domande: le stesse, infatti, così come è previsto dal bando, “saranno evase secondo l’ordine di arrivo e fino ad esaurimento delle risorse”. In tal modo si rischia di favorire i soggetti più strutturati a danno di quanti affrontano l’emergenza in condizioni di svantaggio, creando inevitabilmente il panico nella platea dei potenziali beneficiari con la possibilità di generare una corsa al sussidio straordinario e premiando chi ha avuto un reddito superiore solo in virtù della presentazione dell’istanza in tempi più celeri rispetto ad altri”.

“Nell’esclusivo e primario interesse dei cittadini, soprattutto di quelli più deboli e indigenti, al fine di porre le premesse per meglio gestire questa emergenza”, conclude il circolo di Fratelli d’Italia, “si auspica un’azione sinergica tra le varie forze politiche local e si invita il Sindaco e l’intera amministrazione a migliorare la domanda di accesso eliminando i due punti critici e, magari, aggiungendo la possibilità, in autodichiarazione, di un vantaggio per chi paga l’affitto o è intestatario di mutuo esistente per la casa di abitazione”.

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