Pineto. “Chi lavora in incognito non per sua colpa, ma per colpa di un sistema che ti emargina e ti fa guadagnare quei pochi euro per sopravvivere andando a fare le pulizie presso le case o a pittare occasionalmente qualche appartamento o aiutando qualcuno per qualche lavoretto o altro ancora, ora è rimasto proprio a terra. Lo stato non li prende nemmeno in considerazione perché nemmeno li vede, non esistono”. Esordisce così Giorgio Parisse, ex sindaco di Pineto anche per conto del circolo locale del Partito Comunista, in una lettera che ha rivolto all’amministrazione attuale guidata da Robert Verrocchio.
“Ma ci sono eccome ed hanno in questo momento veramente bisogno di noi. All’amministrazione di Pineto chiediamo di guardare sempre un pò più lontano, come ha sempre fatto e di trovarle, queste persone, per regalargli un momento di solidarietà per affrontare con dignità questa loro condizione con la possibilità di avere sussidi alimentari ed eventualmente piccoli aiuti economici. Ora non si può lasciare indietro nessuno”.
La lettera al Comune di Pineto è stata scritta due giorni fa, quindi prima dell’ultima mossa del Governo che prevede aiuti economici a chi non può permettersi nemmeno di fare la spesa. “Non possiamo far altro, quindi, che ringraziare il Presidente Conte per come sta gestendo questa situazione d’emergenza e tutta la nostra vicinanza alle famiglie e all’amministrazione comunale”