“Sindaco Costantini e Sindaco D’Alberto, a questo punto della carriera non ho niente da perdere e tanto meno ho da chiedere. Sono stata delegata dall’Unità di crisi e dal Direttore Generale, che mi ha fortemente voluto in questo, a seguire l’Ospedale Covid di Atri. È stato ed è un grande lavoro che è tutto verificabile. Peraltro tutti i medici e i paramedici dell’ospedale si sono messi a disposizione e lavorano indipendentemente dalle discipline di appartenenza. Con molti Sindaci delle zone, soprattutto di emergenza, ho rapporti costanti. In tempi non sospetti ho proposto di blindare la Val Fino. Ho proposto di eseguire tamponi sull’intero territorio. Ho proposto i tamponi per il personale sanitario, mi sono adoperata perché l’Istituto Zooprofilattico fosse riconosciuto laboratorio di riferimento. Ho ordinato personalmente, tramite la farmacia dell’Ospedale di Atri, la formulazione sottocute del farmaco Tocilizumab ed ho autorizzato regolarmente, anche a distanza, per tutti i pazienti ricoverati, lo stesso farmaco. Ho ottenuto, io personalmente, che Giulianova non diventasse Covid e ci sono riuscita mettendo a disposizione altri posti letto, altra terapia intensiva, facendo spostamenti al Covid di Atri e riuscendo a mettere a disposizione posti anche per l’Asl di Pescara. Mi sono offerta di seguire io il percorso dei tamponi che poi il Direttore Generale ha affidato al dottor Ercole D’Annunzio”.
E ancora: “Ho rammarico, certo, per il personale di Oncologia e soprattutto per i pazienti di Oncologia dell’Ospedale Mazzini e sto aspettando, dal Capo Dipartimento, il dottor Carlo D’Ugo, di conoscere quali protocolli siano stati adottati e come e se sono state rispettate le misure di sicurezza obbligatorie anche nelle riunioni interdisciplinari tra sanitari. All’ospedale Mazzini di Teramo c’è ovviamente anche un Direttore sanitario, preposto all’organizzazione del presidio stesso, che è coordinatore degli altri tre presidi ed è il dottor Pietro Romualdi. Ricordo che non lavoriamo come degli sciocchi senza avere una organizzazione. C’è l’Unità di crisi e l’emergenza ha trovato nell’ospedale Covid di Atri un piano specifico che è unico. Sindaco Costantini e sindaco D’Alberto, non mi posso permettere dispendi di energia perché devo lavorare. Dove sono? Al lavoro, appunto. E sono nota per rispondere al telefono a tutti. I medici che, mi dite, raccontano a voi sindaci, invece che a noi sanitari, le difficoltà, accampando il pretesto di avere paura di me, mi fanno fare finalmente un sorriso. Auguro a voi sindaci di avere la coscienza pulita come ce l’ho io. In giornate di dolore e fatica aiuta molto, sapete?“.